A Porto Recanati la protesta del PD contro i seggi nelle scuole

I comportamenti poco civili di uno sparuto numero di giovani hanno suscitato commenti social di due assessori molto affiatate tra loro.

Comportamenti stigmatizzati  più per coprire ciò che non funziona nell’amministrazione del paese  che per la preoccupazione.

Nonostante  il ministro  Lamorgese e la prefettura hanno stabilito le forze dell’ordine H24 all’hotel house  migliorandone la vivibilità , in barba alle false promesse di Salvini , la situazione della sicurezza nel resto della città parla da se.

E allora via a paternali tramite facebook inneggianti al senso civico e al mancato rispetto delle regole da parte dei giovani, non distinguendo  tra bravi ragazzi e delinquenti

Purtroppo non è questo sussulto  di senso civico a migliorare la situazione del paese,

che mostra i limiti di una amministrazione piena di litigi interni , più intenzionata a mettere le mani avanti per la spartizione di poltrone della prossima tornata elettorale tra 8 mesi , che al governo di Porto Recanati.

Si richiamano il giovani al rispetto delle ordinanze del sindaco e l’amministrazione non è capace di rispettare l’invito del governo a non usare le scuole come seggi elettorali, anzi da noi usano addirittura quella materna!!
Infatti oltre a perdere un cospicuo finanziamento per approntare i seggi elettorali in un luogo che non sia istituto scolastico , verranno creati disagi per le  igenizzazioni e le operazioni di allestimento.
Ma la cosa ancora più grave è permettere afflusso di 7/8000 persone in 36 ore dentro una scuola, che il giorno dopo i bambini torneranno a frequentare.
Altro che paternali ai ragazzi!!!
L’amministrazione comunale,  più interessata alla conquista di poltrone regionali di candidati affini,  da uno schiaffo alla sicurezza e sembra ignorare l’emergenza covid.
Con quale tranquillità d’animo i genitori manderanno all’asilo i loro figli dopo che un paese si riverserà  dentro la scuola Rodari?
Questo è uno dei tanti esempi per cui i conti del comune presentano sofferenze e richieste di sacrifici economici ai cittadini, da una parte la mancata capacità di intercettare finanziamenti pubblici dall’altra lo sperpero per spese che le istituzioni sovraordinate sono disposte a finanziare.
E questa volta non basteranno le piccate risposte in consiglio comunale a giustificare le fondate preoccupazioni del partito democratico

Per il partito democratico il segretario Massimo Montali