Recanati. Chiesa Sant’Agostino chiusa per atti vandalici

Non c’è pace per le chiese recanatesi dove si ripetono, ormai da tempo, non solo furti alle cassette delle elemosine, ma anche atti vandalici che finiscono per procurare danni economici ben più rilevanti.

Ultimo della serie è quello che è avvenuto nella chiesa di Sant’Agostino che ha indotto il parroco, Don Roberto Zorzolo, a chiudere l’edificio religioso ponendo sulla porta un cartello in cui si comunica ai fedeli che purtroppo questo resterà aperto per due sole ore alla giornata, dalle 17 alle 19, in concomitanza delle funzioni religiose serali. Si aggiunge poi “nel resto della giornata rimane chiusa fino alla riparazione dei danni vandalici”.  

Ieri pomeriggio, erano circa le 15,30, un uomo ha forzato la porticina che da dietro l’altare si apre sulla sacrestia: la porta è stata quasi letteralmente massacrata dal malvivente in cerca dei pochi spiccioli, frutto del ricavato della questua durante le funzioni. Fortunatamente in quel momento in Chiesa c’era anche una donna che da una mano al parroco nella gestione della stessa: avvertendo strani rumori provenienti dalla sacrestia, a sua volta ha fatto sentire la sua presenza al ladro in modo da indurlo a darsi alla fuga. E così è avvenuto: nel timore, infatti, di essere scoperto è scappato via tramite la porta che si apre sul chiostro di Sant’Agostino.

Purtroppo, come dicevamo, questi furti in chiesa si ripetono troppo spesso e le chiese più bersagliate sono quelle di Sant’Anna, lungo Corso Persiani, la chiesa di Sant’Agostino e quella di Cristo Redentore a Villa Teresa.