Montefano. Passata la festa gabbato lo santo: un bilancio di previsione da paura.

nota di Montefano Domani

Sono passati solo pochi mesi dalle ultime elezioni, ma le promesse elettorali della Lista Barbieri sembrano appartenere a un’altra epoca.

Purtroppo non servono molto di più di due parole per descrivere il bilancio di previsione votato dalla maggioranza nell’ultimo consiglio comunale. Vengono mantenute le aliquote Irpef e Imu (già aumentata negli anni precedenti), entrambe ai massimi possibili. Viene aumentata del 10% la retta della Casa di Riposo, a fronte di nessun nuovo servizio per i nostri anziani; vengono aumentati i diritti di segreteria, il costo dell’affitto del Teatro la Rondinella per matrimoni e, per non farci mancare nulla, vengono aumentati anche i loculi cimiteriali.

Purtroppo non finiscono qui i rincari previsti dalla giunta Barbieri, viene anche inserita una quota di 150 € per l’utilizzo da parte delle Associazioni del Teatro comunale. Ecco che con una sola seduta consiliare l’amministrazione montefanese è riuscita a toccare, negativamente, ogni fase della vita dei suoi cittadini.

Per la parte opere pubbliche invece calma piatta e nessun progetto all’orizzonte. Niente vien detto per i ponti, nessuno sa dove verrà fatta la nuova Casa di riposo, ma soprattutto quando?, nulla di concreto sulla nuova Scuola Media, già in bilancio da anni, infine silenzio su Palazzo Pallotta, quasi che c’è da domandarsi se ancora è proprietà del Comune. Per il futuro viene fatta una previsione generica di opere (previste da 6 anni nei programmi elettorali della Barbieri), senza nessuna programmazione economica finanziaria, demandata ad eventuali bandi regionali e ministeriali. D’altronde il bilancio non ci offre molto di più se non il far fronte alle spese correnti di gestione; altro che quanto dichiarato in campagna elettorale!

Unica novità del bilancio degna di nota è l’indennità del Sindaco e degli Assessori, che come riportato dalla delibera di consiglio comunale ne hanno fatto richiesta.

Rimaniamo con la sola speranza che il finanziamento per Piazza Bracaccini, presente anch’esso in bilancio da vari anni, dopo ordinanze, revoca di ordinanze e nuove ordinanze per la nuova circolazione, vadano a buon fine e che i lavori vengano conclusi nei tempi previsti in ordinanza,  ovvero aprile 2025 (non come fu per il parto del corso Carradori per cui ci vollero 9 mesi di chiusura), così da poter utilizzare la nostra bella piazza o parte di essa per le varie cerimonie primaverili/estive: Comunione, Cresima e matrimoni.