I militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata, alle prime ore dell’alba del 10 maggio scorso, a seguito di segnalazione, sono intervenuti presso l’abitazione di una giovane studentessa, di origine colombiane, dove hanno dovuto forzare il portone di ingresso per soccorrere la donna che stava chiedendo aiuto. Nell’appartamento oltre alla giovane, i militari hanno riscontrato la presenza del fidanzato, un 27 enne di origini rumene, residente in provincia di Pescara.
La vittima ha riferito ai Carabinieri che il compagno l’aveva aggredita fisicamente, spintonandola e strattonandola per i capelli, oltre a bloccarle la bocca con forza per impedirle di chiedere aiuto.
I Militari, durante gli accertamenti, hanno più volte invitato il 27enne ad allontanarsi per permettere loro di sentire la donna, ma questi, oltre a rifiutarsi, ha reagito violentemente spintonando e colpendo con calci uno dei Carabinieri.
L’aggressore è stato bloccato e condotto in caserma, dove è stato deferito all’A.G. per i reati di maltrattamenti in famiglia aggravati, violenza privata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La donna, che si è riservata di presentare denuncia contro il proprio fidanzato, si è recata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata, dove è stata dimessa con una prognosi di 20 gg. s.c.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.