Cambiamenti in vista per le parrocchie della provincia di Macerata. A darne notizia è stato il vescovo Nazzareno Marconi, durante l’omelia pronunciata nella chiesa di Santa Maria Annunziata dell’Abbadia di Fiastra, in occasione della chiusura dell’anno pastorale. A partire dal prossimo ottobre, con l’inizio del nuovo anno pastorale, prenderanno infatti il via una serie di accorpamenti e nuovi incarichi per diversi sacerdoti della diocesi.
Tra le novità principali, la riorganizzazione delle unità pastorali a Recanati: le parrocchie di Castelnuovo e Le Grazie saranno inglobate nell’unità pastorale di Recanati Centro, mentre quelle di San Francesco e dell’Addolorata si collegheranno con l’unità pastorale di Recanati Est, che comprende Cristo Redentore e Chiarino.
Il vescovo ha poi ricordato che secondo il diritto canonico, i parroci che superano i 75 anni devono lasciare la responsabilità diretta della parrocchia. Tuttavia, molti di loro continueranno a offrire il proprio servizio come collaboratori o coordinatori, affiancando i nuovi parroci nelle attività pastorali.
Alcuni sacerdoti si preparano a lasciare la diocesi per intraprendere un servizio missionario in altre diocesi italiane o all’estero. È il caso di don Fabio Olano (Porto Recanati), don Paul Felice (Cingoli), don Antonino Pastore e don José Daniel (entrambi da Macerata).
Nel territorio di Treia, dopo la partenza di don Alain, arriverà don Francesco Zambelli da Porto Recanati. A Pollenza, Casette Verdini e Sforzacosta il nuovo coordinatore – e gradualmente nuovo parroco di Pollenza e Casette – sarà don Ignazio, che lascerà quindi Montefano. Qui il nuovo parroco e coordinatore dell’unità pastorale sarà don Fabrizio Perini.
Importanti cambiamenti anche a Recanati, dove don Roberto Zorzolo, attuale coordinatore dell’unità pastorale, assumerà anche l’incarico di parroco del Duomo e di Castelnuovo. Don Pietro Spernanzoni, pur lasciando il ruolo di parroco, resterà come collaboratore. A offrire un ulteriore supporto sarà don Giacomo Pompei, attualmente impegnato presso la CEI a Roma, che nel fine settimana rientrerà per prestare servizio nella sua diocesi.
Questi cambiamenti – ha sottolineato il vescovo Marconi – si inseriscono in un processo di riorganizzazione pastorale volto a rispondere alle nuove esigenze delle comunità, valorizzando il contributo di tutti i sacerdoti, anche quelli in età avanzata, e promuovendo una maggiore collaborazione tra le parrocchie.