La luce del proiettore è pronta a riaccendersi: la storica Sala Gigli di Recanati si prepara a riaprire i battenti. Dopo mesi di attesa e polemiche, il percorso verso la riattivazione del cinema comunale entra nella fase decisiva: è ormai in dirittura d’arrivo il bando pubblico per l’affidamento della gestione, con tre offerte presentate da operatori del settore. Ora la commissione è al lavoro per valutare i requisiti e scegliere chi riporterà il grande schermo nel cuore della città.
La base d’asta fissata a 100 euro mensili è stata superata da alcuni partecipanti, a conferma del forte interesse per uno spazio che, oltre al valore culturale, rappresenta anche un’opportunità economica. La ripartenza è attesa già dalla prossima stagione autunno-inverno.
Con l’avvio della fase finale dell’iter, la giunta Pepa prova a chiudere anche il capitolo delle accuse lanciate nei mesi scorsi dalle opposizioni, che avevano insinuato la volontà politica di non riaprire la sala. “Una polemica costruita ad arte”, replica il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Roberto Bartomeoli, che rivendica la trasparenza e la coerenza dell’azione amministrativa: “Abbiamo sempre detto la verità: non avevamo fondi disponibili all’inizio del mandato, ma ci siamo presi la responsabilità di inserirli nel bilancio. Poi abbiamo avviato un iter tecnico complesso, con sei determine e oltre 60 mila euro di lavori. Chi ha minimizzato, forse non ha letto bene gli atti”.
Il cantiere è ora chiuso, ma per Bartomeoli resta l’amarezza per un’occasione persa: “Se i lavori fossero stati fatti già nel 2023, all’epoca della riapertura voluta dall’amministrazione Bravi, avremmo evitato ritardi, spese aggiuntive e delibere extra”.
A questo punto manca solo l’ultimo passaggio: l’aggiudicazione definitiva. Poi, finalmente, si potrà tornare a vivere il cinema in città.
10 commenti
Come sempre FATTI E NON PAROLE. Bravissimi, altra dimostrazione di efficienza.Rosiconi adesso riempite la sala,vediamo quanto siete coerenti.
Bravi non è stato tutto sto bravo… ma voi ancora dovete dimostrarci la volontà di cambiare la prospettiva.. in positivo. Per ora sembra sempre la stessa prospettiva ma con un angolazione peggiorativa 😬
Io penso che senza l’opposizione che faceva tutto questo rumore, la sala gigli non sarebbe stata così prioritaria. A pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si acchiappa…diceva Andreotti. Quindi grazie per aver accontentato parte della cittadinanza, grazie per aver fatto un regolare band e grazie opposizione per aver fatto il tuo lavoro. Ora aspettiamo con ansia di conoscere il gestore.
Che bella foto!!!!! perché il mio amico Paoletti non fa un servizio fotografico e dare foto artistiche come questa ai giornalisti?
Ci sta, non è passato ancora un anno, si può fare la colpa a quelli che c’erano prima…
La Giunta Regionale lo fa ancora dopo cinque anni, vedremo se gli omologhi locali seguiranno questo nobile esempio.
la programmazione la fa lui? L’ultimo di Pio e Amedeo quando lo proiettate?
Prima del film di Pio ed Amedeo però urge mettere in cima al palinsesto il film dell’ assassino di villa Pamphili prodotto con 800000 euro di fondi pubblici elargiti dal governo PD.
Dopo che per anni la gestione del Comune e pure della Regione Marche è stata nelle mani della sinistra con danni e mancanze sotto gli occhi di tutti, chi pensa che si possa porre rimedio in breve tempo, non ne ha neppure idea di quanto occorra per rimediare e cambiare il “trend” !
vero 13:43, potrebbe essere.
peccato che questi non sanno manco dove andare a parare. figurati far partire un nuovo “trend”
se non fosse stato per l’opposizione, la “storica” sala gigli sarebbe rimasta per le pantegane.
e poi, si parla di 60mila euro su di un bilancio milionario, ma di che parliamo?
incapacità a livelli epocali
E durante l’era favolosa del sindaco “capacissimo” e favolosamente megalomane che non ci fu più neanche una sola sala cinematografica in tutta la città?
Ricordando che la multisala fu chiusa definitivamente nel 2013 dopo 10 anni di inattività fino al 2023 con la sola riapertura sala gigli con vecchi film datati.