Momenti drammatici si sono vissuti ieri mattina a Porto Potenza Picena dove una donna di 39 anni è salita sul tetto della propria abitazione, con in braccio il figlioletto di appena undici mesi, minacciando di gettarsi nel vuoto. A salvarli è stato il coraggio e la prontezza di un carabiniere, che con grande sangue freddo è riuscito a evitare la tragedia.
L’allarme è scattato poco prima delle 9. La donna, in preda alla disperazione, aveva raggiunto il tetto al terzo piano della palazzina dove vive con il compagno, scavalcando una balaustra e posizionandosi pericolosamente sul cornicione, a circa nove metri di altezza. Con il bimbo in braccio, ha minacciato di lanciarsi nel vuoto.
Immediato l’intervento dei carabinieri della stazione di Porto Potenza, che hanno allertato anche il 118. Uno dei militari si è arrampicato fino al tetto, iniziando un delicato tentativo di dialogo con la 39enne. È stato un confronto teso, carico di emozione, ma fondamentale per creare un clima di fiducia. Proprio grazie a quell’empatia costruita in pochi, concitati minuti, il carabiniere ha trovato l’attimo giusto per afferrare la donna e metterla in salvo, portandola oltre la balaustra insieme al piccolo.
La donna, visibilmente scossa, ha poi raccontato ai carabinieri le difficoltà personali che sta affrontando in questo periodo. È stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso di Civitanova Alta, dove è stata sottoposta agli accertamenti del caso. Il bambino, fortunatamente, era in buone condizioni.