Il 3 agosto scorso i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, avevano fermato un’auto di grossa cilindrata in viale Bruno Buozzi. Alla guida vi era una donna che aveva manifestato subito un’estrema e immotivata agitazione; a seguito dell’ispezione era emerso che la stessa deteneva, tra gli oggetti contenuti all’interno della borsetta, due involucri ricoperti di nastro adesivo marrone contenenti due “sassi” di cocaina del peso di 10 grammi ciascuno.
I militari, con la successiva perquisizione presso l’abitazione, avevano poi trovato e sequestrato una sacca contenente un vaso in vetro con all’interno custoditi ulteriori 3,5 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e una busta di creatina in polvere utilizzata per il taglio dello stupefacente, oltre a ritagli in plastica per il confezionamento. Vi erano inoltre resti di altri involucri di colore marrone, aperti e vuoti, del tutto simili a quelli contenenti cocaina e già posti in sequestro.
La donna, ultracinquantenne italiana, era stata tratta in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio.
Poiché quanto emerso durante il controllo, per modalità e quantitativi rinvenuti, consentiva di ipotizzare che alla base vi fosse un’attività di spaccio strutturata, i militari del Norm hanno eseguito una serie di approfondimenti investigativi.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, eseguite partendo dall’analisi dei dati di traffico telefonico e dati dell’indagata, con riscontri nel territorio e sommarie informazioni testimoniali, hanno consentito di dimostrare una fitta serie di contatti finalizzati alla cessione di cocaina con ventidue clienti, di età compresa tra i 34 e i 57 anni, quasi tutti residenti a Tolentino, San Severino Marche e Camerino.
Gli operanti hanno complessivamente dimostrato che la donna, nel corso del 2023 e fino a agosto del 2024, aveva complessivamente ceduto 628 grammi di cocaina, al prezzo di circa 100 euro al grammo, con un ricavo di 62.750 euro.
E’ stato così possibile ricostruire che l’insospettabile indagata aveva nel tempo organizzato un fiorente mercato per lo spaccio di stupefacenti nella zona con un modus operandi collaudato e con una serie di accortezze per evitare il controllo ed eludere le investigazioni.
Le comunicazioni con la clientela acquisita avvenivano infatti su piattaforme di messaggistica istantanea e i contenuti venivano cancellati in automatico.
I militari sono riusciti comunque a ricostruire la mappatura delle conversazioni e a verificare gli spostamenti della donna, che era solita consegnare, previo appuntamento, piccoli quantitativi di stupefacente, in luoghi concordati con il cliente, anche fuori Tolentino.
La donna, già sottoposta a misura cautelare nello scorso mese di agosto, dovrà rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti nelle prossime fasi del procedimento, in cui potrà esperire la propria difesa.
Nell’ambito dello stesso procedimento sono stati denunciati quattro acquirenti indagati per il reato di favoreggiamento personale, per aver reso dichiarazioni false e finalizzate a eludere le investigazioni sull’attività di spaccio.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.