L’Ente Palio Storico di San Giovanni e i soci fondatori comunicano ufficialmente la chiusura dell’organo che, per anni, ha ideato, progettato e organizzato la manifestazione storica più rappresentativa di Porto Recanati. Un evento che si è distinto nel panorama delle rievocazioni storiche, lontano dai modelli medievali con cavalieri, tornei e giochi equestri. Il Palio di Porto Recanati ha scelto di raccontare un’altra epoca: quella del borgo marinaro a cavallo tra Ottocento e Novecento, mettendo al centro il lavoro, il mare e la vita quotidiana della comunità locale. Il Palio Storico di Porto Recanati raccontava — e continuerà a raccontare — la vita vera della nostra comunità costieratra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, quando il borgo marinaro, fresco di autonomia da Recanati (1893), si reggeva sul lavoro duro e quotidiano di uomini e donne.
Al centro, la fatica del mare e dei pescatori, che ogni giorno affrontavano l’incertezza e la forza degli elementi. Intorno a loro, prendevano forma le altre figure della comunità: artieri, contadini, donne impegnate nel lavoro domestico e nella vita collettiva.
Era questa l’anima del Palio: una celebrazione corale e comunitaria del lavoro, in tutte le sue forme, raccontata con autenticità e fedeltà alla realtà storica di Porto Recanati.
Negli anni, la manifestazione ha saputo superare momenti difficili, grazie all’attaccamento dei portorecanatesi e al coinvolgimento di tante realtà del territorio: parrocchie, associazioni, artisti, operatori turistici, istituzioni.
La decisione di chiudere questo lungo capitolo è maturata per una serie di motivi: l’evoluzione normativa che ha trasformato il funzionamento delle APS (Associazioni di Promozione Sociale), la difficoltà nel garantire un ricambio generazionale, ma anche il rischio — sempre più concreto — che il Palio si trasformasse in una gara, perdendo il senso profondo della rievocazione storica.
Di comune accordo con l’Amministrazione Comunale, l’Ente ha deciso di consegnare tutto il materiale in suo possesso e di mettere a disposizione la propria esperienza per affiancare la nascita di un “nuovo” Palio.
Un Palio che torni a essere una rievocazione condivisa, fedele allo spirito popolare e alla memoria collettiva di Porto Recanati.
Un grazie sincero va a chi, in tutti questi anni, ha donato tempo, energie, passione. A chi ha creduto nella forza della memoria. A chi ha reso possibile tutto questo.