Il 15 luglio scorso, in Piazza Europa di Tolentino, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile unitamente a quelli della Stazione, a seguito di segnalazione, sono intervenuti per sedare una rissa tra due stranieri, un 39enne libico, domiciliato a Tolentino, e un 27enne egiziano, residente a Milano. Rintracciati e accompagnati presso il Comando, per le incombenze di tiro, entrambi i soggetti, hanno rifiutato il ricovero in ospedale, ma si sono avvalsi delle cure da parte del personale del 118 intervenuti. Il litigio, scaturito apparentemente per futili motivi, ha portato i due a malmenarsi fino a quando il libico, oltre ad aver spuzzato lo spray urticante verso l’egiziano, gli ha scagliato contro una transenna metallica stradale e poi, anche, una trasversa in ferro, che ha sottratto da un’impalcatura di un cantiere edile presente nella via. Quest’ultimo, invece, ha reagito scagliando verso il libico una bottiglia in vetro. A seguito di perquisizioni personali e domiciliari, è stata rinvenuta una dose di hashish a carico del libico. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Amministrativa. Al termine delle indagini, i Carabinieri hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria:
- il libico per percosse, rimozione dolosa di protezione di sicurezza contro gli infortuni sul lavoro, rimozione di segnali o ripari in luogo di pubblico transito, porto abusivo di arma impropria oltre ad essere stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di stupefacenti;
- l’egiziano per lesioni personali aggravate.
Per entrambi, i Carabinieri hanno richiesto al Questore di Macerata la misura di prevenzione di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, che ordina all’individuo di tornare nel luogo di residenza e, nel contempo, gli vieta di rientrare nel comune dal quale si è stati allontanati per un periodo che può arrivare fino a 3 anni.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.