Ogni estate, puntuale come una canicola, arriva l’allarme mediatico: migliaia di morti per il caldo, emergenza climatica, titoli apocalittici. Alla base di questo racconto, spesso, c’è uno studio dell’Imperial College di Londra, che attribuisce decine di migliaia di decessi in Europa alle alte temperature. Ma è davvero così? Oppure siamo di fronte all’ennesimo uso disinvolto della statistica per fini ideologici?
Lo chiediamo a Franco Battaglia, docente di Chimica e Fisica all’Università di Modena, che da anni denuncia le distorsioni della narrazione climatica dominante. In questa intervista, smonta punto per punto le basi metodologiche dello studio inglese e chiarisce perché parlare di “morti per caldo” senza distinzione tra causa diretta e correlazione statistica sia, scientificamente parlando, una vera bufala. Un dialogo per riportare la discussione sul clima nel campo della ragione, e non della propaganda.
2 commenti
ma per favore, basta con i negazionisti. Il personaggio non ha alcuna competenza e legge veline di regime.
Si non se ne può più, qualche volta non si potrebbe intervistare un esperto serio?