Serata movimentata, giovedì scorso, al Consiglio comunale di Loreto. Non tanto per i punti all’ordine del giorno, quanto per un episodio singolare avvenuto al termine della seduta. L’assessora Fabiola Principi ha infatti denunciato pubblicamente di aver trovato un disegno a sfondo sessuale all’interno della sua cartellina personale, di quelle in similpelle con il nome del consigliere stampato sopra, che normalmente contengono documenti e block notes.
«Ho aperto la cartella e c’era un disegno sconcio» ha dichiarato visibilmente irritata, spiegando che la scoperta è avvenuta all’inizio della riunione. In un primo momento, la Principi avrebbe mostrato il foglio a chi le era vicino, abbozzando anche un sorriso. Ma a fine seduta ha chiesto ufficialmente la parola e annunciato che la vicenda non si sarebbe chiusa lì.
L’assessora ha chiesto che vengano visionate le registrazioni delle telecamere interne, auspicando che ci siano immagini anche dei momenti precedenti all’inizio ufficiale del Consiglio. Ha inoltre ventilato la possibilità di sporgere denuncia ai Carabinieri, qualora emergano elementi utili all’identificazione del responsabile. E ha chiesto che, da ora in poi, le cartelline dei consiglieri vengano custodite sotto chiave.
Non sono mancati momenti di tensione in aula. Mentre parlava, la Principi avrebbe rivolto lo sguardo verso un consigliere di minoranza, il quale — sentendosi chiamato in causa — avrebbe reagito stizzito: «Ma perché guarda me?». Secca la replica: «Cosa c’ha, la coda di paglia?».
Pochi minuti dopo, il presidente del Consiglio ha messo fine alla seduta con un laconico: «Basta, chiudo il consiglio».
Al momento, resta ignoto l’autore del disegno. Le telecamere, attive solo durante le fasi ufficiali del Consiglio, potrebbero non essere d’aiuto. E così, sullo sfondo del Palazzo comunale, prende forma il giallo del “misterioso disegnatore”.