Il Questore di Macerata, Luigi Mangino, ha ottenuto dal Tribunale di Ancona, l’applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di un uomo di 45 anni, residente nella provincia maceratese, ritenuto socialmente pericoloso.
La misura è stata emessa a seguito di un’approfondita attività istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, che aveva trasmesso nel mese scorso una dettagliata relazione sul profilo dell’uomo. Il Tribunale ha accolto le richieste, riconoscendo la fondatezza degli elementi raccolti.
Il provvedimento è motivato da numerosi precedenti penali e di polizia accumulati dall’uomo, che spaziano dai reati contro il patrimonio e contro la persona, fino a quelli legati agli stupefacenti. Tuttavia, a rafforzare ulteriormente il quadro indiziario è stato un recentissimo episodio, che ha visto il soggetto violare le prescrizioni imposte a tutela del figlio minore: nonostante un divieto di avvicinamento, l’uomo aveva cercato di incontrare il bambino, dimostrando una persistente inclinazione alla trasgressione delle norme.
Privo di occupazione, e secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, sostenuto economicamente dai proventi di attività illecite, il quarantacinquenne ha mostrato una pericolosa incapacità di conformarsi alle regole, elemento centrale per la valutazione del Tribunale.
La misura di prevenzione personale prevede ora per lui:
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Obbligo di soggiorno nel comune di residenza;
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Divieto di accompagnarsi a persone pregiudicate;
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Obbligo di condurre una vita onesta e rispettosa della legge;
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Permanenza obbligatoria presso la propria abitazione nelle ore notturne per un anno a partire dalla notifica del provvedimento;
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Divieto di trasferirsi o fissare la residenza in altro comune per la durata della misura.
L’intervento rientra nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo del territorio promosse dalla Questura di Macerata, che continua a monitorare i soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica e la convivenza civile.