Chi c’è davvero dietro la green economy? Qual è il ruolo della grande finanza e delle istituzioni internazionali nella transizione ecologica? È davvero tutto sostenibile o siamo di fronte a una nuova bolla speculativa?
In questa intervista il prof. Mario Giaccio – già docente di Economia in numerose università italiane e per 14 anni preside della Facoltà di Economia dell’Università di Chieti-Pescara – ci offre una lettura alternativa e radicale del concetto di sviluppo sostenibile, smascherandone le origini e le implicazioni meno note.
Temi affrontati nell’intervista:
- Le origini neo-malthusiane della green economy
- Il concetto di “cultura della morte” e il controllo demografico
- Il ruolo delle grandi fondazioni filantropiche (Rockefeller, Hewlett)
- La “finanza climatica” come cavallo di Troia della deindustrializzazione
- L’influenza di colossi come BlackRock, Vanguard, Fidelity
- I fondi ESG tra marketing, rendimenti e impatto reale
- Il crollo degli investimenti ESG nel 2022 e la ripresa del 2024
- Il pericolo di un governo parallelo finanziario non democratico
- I sussidi pubblici come vero motore della transizione energetica
Una riflessione approfondita, che invita a riportare il dibattito sul clima e sulla sostenibilità in ambito scientifico, e a interrogarsi sul reale equilibrio tra ambiente, economia e democrazia.
“La finalità dell’ideologia climatica non è il benessere del pianeta, ma quello della grande finanza.” – Mario Giaccio