Il Pellegrinaggio a piedi da Recanati al Santuario della Beata Vergine Addolorata di Campocavallo compie quest’anno venticinque anni. La prima edizione nacque nel 2000, in occasione del Giubileo, grazie all’iniziativa di don Lauro Cingolani e del Movimento Mariano “Regina dell’Amore” di Recanati. Da allora, ogni estate, dopo la seconda metà di agosto, il cammino si ripete con fede e devozione coinvolgendo tanti recanatesi che affrontano il percorso fino al santuario osimana dove i frati accolgono i pellegrini con calore, arrivando perfino a suonare a festa le campane al loro arrivo.
Il pellegrinaggio di quest’anno è in programma per sabato con partenza alle ore 18 da Castelnuovo, a Porta d’Osimo in via Ricciola, e l’arrivo è previsto intorno alle 21 con la celebrazione della Santa Messa al Santuario.
Il luogo verso cui si dirige il cammino è carico di storia e spiritualità. Il Santuario della Beata Vergine Addolorata venne edificato tra il 1893 e il 1905 per volontà di don Giovanni Sorbellini, in seguito a un evento straordinario accaduto nella chiesetta che già sorgeva a Campocavallo, allora poco più di un crocevia. Qui don Sorbellini aveva collocato un’immagine oleografica della Madonna Addolorata che il 16 giugno 1892 versò lacrime e il giorno successivo, sotto gli occhi di numerosi testimoni, mosse gli occhi. Il prodigio si ripeté per dieci anni consecutivi e richiamò pellegrini non solo da tutta Italia ma anche dall’Europa. L’immagine, impreziosita nel tempo da ex voto, fu trafugata due volte, ma la devozione popolare non venne mai meno e ancora oggi il santuario è un punto di riferimento per migliaia di fedeli.
Il pellegrinaggio è proposto dal Movimento Mariano “Regina dell’Amore” di Recanati, guidato dal diacono Valentino Morotti, e rappresenta non solo un gesto di fede personale ma anche un segno di comunità che unisce generazioni diverse nel ricordo delle proprie radici spirituali e nella riscoperta del valore del cammino insieme.