A Roma i giudici hanno censurato i manifesti con lo slogan “Potere alle donne? Facciamole nascere!” lanciati da Pro Vita & Famiglia per l’8 marzo, ritenendoli discriminatori. Una campagna che denunciava gli aborti selettivi contro le bambine e che ribadiva: «Il primo diritto di ogni donna è la vita».
La decisione ha sollevato forti polemiche e a insorgere è anche il dottor Roberto Festa, medico di medicina generale e presidente del Centro Aiuto alla Vita di Loreto, che in questa intervista spiega perché, secondo lui, la censura colpisce ingiustamente il movimento pro-life e perché considera le associazioni Pro Vita le vere discriminate.
Nelle sue parole il dottor Festa affronta il tema dei diritti delle donne, il significato dei manifesti e il valore del sostegno concreto alle madri in difficoltà.