Ore di grande angoscia a Recanati per la scomparsa di Mario Buldorini, 19 anni, studente del secondo anno di MedTech al Campus Biomedico di Roma. Del giovane non si hanno più notizie da giovedì scorso, quando – secondo quanto riferito dai coinquilini – avrebbe lasciato l’appartamento nella zona Laurentina intorno alle 23, senza più fare ritorno.
Da quel momento, nessun contatto. Il suo telefono, inizialmente raggiungibile, ha smesso di dare segni di vita da sabato, dopo due giorni di squilli a vuoto. L’ultima localizzazione nota risale all’area della stazione Termini. Le ricerche sono scattate subito dopo la denuncia presentata dai genitori alle forze dell’ordine capitoline, che stanno seguendo ogni possibile pista.
Intanto a Roma, dove Mario vive da studente fuorisede, amici e colleghi universitari hanno avviato una fitta rete di appelli sui social nella speranza che qualcuno possa averlo visto. Anche l’associazione Penelope Lazio, che da anni sostiene le famiglie degli scomparsi, si è attivata chiedendo a chiunque abbia informazioni di contattare immediatamente le autorità.
Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo introverso, alto circa 1 metro e 75, di corporatura media, con capelli rossi ricci e corti, occhi castani e due nei sulla guancia sinistra come segno distintivo. Non si sa con certezza come fosse vestito al momento della scomparsa.
A Recanati, dove Mario è cresciuto e dove vive la sua famiglia, la notizia ha scosso profondamente la comunità. In molti si sono stretti ai genitori, e nella serata di ieri, nella chiesa di Le Grazie, è stata organizzata una veglia di preghiera. «Aiutateci, siamo disperati», è l’appello che rimbalza dai compagni di corso e dagli amici del giovane, mentre le ricerche proseguono senza sosta tra Roma e la provincia.