Scade domani a mezzogiorno la presentazione delle candidature per il rinnovo dei componenti dei Comitati dei sette Quartieri della città: Castennou, Sammari, Scossicci, Centro, Montarice, Europa e Santa Maria. Le elezioni si terranno domenica 26 ottobre 2025.
Da Castennou arriva la notizia che i suoi rappresentanti si ricandideranno. In una nota scrivono:
Questa decisione nasce da due esigenze fondamentali:
- Rispondere all’appello dei cittadini, che ci hanno chiesto di continuare a essere un punto di riferimento;
- Evitare che il nostro quartiere resti senza rappresentanza, cosa che riteniamo dannosa per tutti, specialmente in un momento in cui è importante mantenere vivo il dialogo con il Comune, anche se talvolta difficile.
Siamo consapevoli che alcuni esponenti di altri comitati di quartiere abbiano scelto di non ricandidarsi per protesta contro il mancato ascolto da parte dell’amministrazione. Una posizione che comprendiamo e in parte condividiamo, essendo stata anche la causa originaria delle nostre dimissioni. Tuttavia, riteniamo che restare presenti, pur con spirito critico e vigile, sia oggi il modo più efficace per provare a ottenere risultati concreti e tutelare gli interessi del nostro quartiere.
Pasquale La Torre, presidente uscente del Comitato di Quartiere Montarice, ha annunciato con una lunga nota la decisione di non ricandidarsi. Nella lettera, La Torre motiva la scelta con la “mancanza di ascolto e sensibilità istituzionale” da parte dell’Amministrazione comunale, denunciando anni di richieste e segnalazioni rimaste senza risposta.
Tra i temi più volte sollevati cita i parcheggi vicino alle palestre di via Bronzini e i problemi di viabilità in via delle Ville, per i quali erano state presentate petizioni e proposte operative. La Torre afferma di possedere la documentazione ufficiale a testimonianza dell’impegno profuso e attribuisce l’inerzia alla “disattenzione istituzionale” del Comune.
Pur ringraziando personalmente il sindaco per la disponibilità e i toni sempre corretti, l’ex presidente lamenta un generale svuotamento del ruolo dei Comitati di Quartiere, ridotti — a suo dire — a organismi consultivi privi di reale peso decisionale. “È deludente — scrive — constatare come strumenti nati per favorire la partecipazione si siano trasformati in mere formalità”.
Nel bilancio del suo mandato, La Torre rivendica la sostituzione dei giochi e delle panchine al Parco Bronzini e l’allargamento del marciapiede in via delle Ville, ma sottolinea che molte altre proposte sono rimaste inascoltate. Conclude augurando al futuro Comitato “maggiore fortuna e una reale interlocuzione con l’Amministrazione”.