La Guardia di Finanza di Macerata, al termine di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, ha denunciato quattro persone e disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 850 mila euro tra conti correnti, quote societarie e un noto stabilimento balneare della costa.
Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, erano partite dalla verifica dei requisiti per ottenere agevolazioni finanziarie garantite dallo Stato da parte di una società del settore abbigliamento. L’analisi di documenti contabili, flussi bancari e materiale informatico ha permesso di scoprire un sistema fraudolento volto a ottenere un finanziamento pubblico da circa 500 mila euro, poi usato per acquistare lo stabilimento balneare invece che per l’attività aziendale.
Secondo gli investigatori, uno degli indagati, rappresentante legale di due imprese, avrebbe anche emesso e utilizzato false fatture per operazioni mai avvenute, così da evadere imposte e giustificare i movimenti di denaro. Tra i coinvolti figura anche il commercialista delle due società, accusato di aver fornito consulenza tecnica per agevolare il riciclaggio dei proventi illeciti.
Il sequestro, disposto dal Gip su richiesta della Procura, ha riguardato conti, quote e il locale coinvolto, la cui gestione è ora affidata a un amministratore giudiziario. Le due società sono state segnalate anche per responsabilità amministrativa ai sensi del D.Lgs. 231/2001, mentre alla Corte dei Conti è stato notificato un presunto danno erariale di circa 400 mila euro.
La Guardia di Finanza ribadisce il proprio impegno nel tutelare la legalità economica e garantire un corretto utilizzo delle risorse pubbliche. Le persone coinvolte sono da ritenersi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.