Fine settimana di controlli intensificati da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, impegnati in una serie di servizi preventivi lungo le principali arterie stradali e nelle zone della movida giovanile. L’obiettivo: garantire maggiore sicurezza alla circolazione e prevenire comportamenti a rischio, soprattutto nelle ore notturne.
A Macerata, i militari della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato un 45enne originario dello Sri Lanka, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. L’uomo è stato fermato nel corso della notte mentre era al volante della propria auto: l’etilometro ha registrato un tasso alcolemico di 0,98 g/l. Per lui è scattato il ritiro della patente di guida, mentre il veicolo è stato affidato a una persona idonea.
Ben più movimentato, invece, l’intervento avvenuto a Civitanova Marche. In via Carducci, durante un posto di controllo, i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM hanno intimato l’alt a un’auto, ma il conducente — un 50enne residente a Castelfidardo, già noto alle forze dell’ordine — ha deciso di ignorare l’ordine e fuggire a tutta velocità.
Ne è nato un inseguimento lungo le vie cittadine, con i Carabinieri che si sono lanciati all’inseguimento del mezzo, mantenendo alta l’attenzione per evitare rischi ai passanti e agli altri automobilisti. Dopo alcune centinaia di metri, l’uomo è stato raggiunto e bloccato. Al momento del controllo è emerso che la patente gli era stata revocata e che l’auto, non di sua proprietà, apparteneva al padre.
L’uomo è stato quindi denunciato per inottemperanza all’alt, guida con patente revocata e resistenza a pubblico ufficiale. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita e non si sono registrati danni.
I controlli dei Carabinieri proseguiranno anche nei prossimi giorni, con particolare attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e lungo le strade più trafficate, per prevenire incidenti e garantire la sicurezza dei cittadini.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.