Gentile Sindaco Michelini,
dopo aver riascoltato l’ultimo Consiglio Comunale, ho verificato che – in sede Consigliare e nella sua veste di Sindaco/Presidente del Consiglio Comunale – lei, nel darmi la parola, mi ha chiamata UBALDA.
E non è la prima volta. E’ tutto agli atti.
Sindaco, nel darmi la parola, lei può chiamarmi Consigliere Ubaldi oppure Capogruppo Centrodestra oppure
Dottoressa Ubaldi, oppure addirittura Rosalba. Per me va benissimo qualsiasi di questi appellativi.
Ma non si permetta più di fare teatro, peggio ancora se nella sede istituzionale per eccellenza, declinando al femminile il mio cognome.
Il suo è un atteggiamento dispregiativo, denigratorio ed offensivo della mia persona, aggravato per di più dalla sua posizione di Sindaco, nei confronti di un Consigliere di minoranza, anche donna. Per questo lo considero altamente denigratorio della mia figura di consigliere e di donna.
L’uso dispregiativo della declinazione al femminile del mio cognome rafforza il carattere discriminatorio dell’offesa che aggrava la condotta e che mi riservo di valutare nelle apposite sedi.
Qui non c’entra la critica politica, anche aspra ed esasperata, sempre possibile ed accettata. Questa è pura denigrazione della persona, per di più donna. Senza parlare del rispetto dovuto a chi ha maggiore età ed esperienza.
Sono già passata sopra ad alcuni fotomontaggi per rispetto di chi non c’è più, ho soprasseduto al suo precedente “UBALDA” concedendole il beneficio dell’errore.
Adesso basta davvero. Non ci sarà una prossima volta, se non nelle apposite sedi giuridiche.
Rosalba Ubaldi



11 commenti
Dovrà riconoscere, signora, che il suo nome e cognome ha delle particolarità, può effettivamente creare qualche equivoco nella pronuncia per diversi motivi legati alla fonetica italiana e alla vicinanza dei suoni.
Effettivamente è una brutta caduta di stile,assolutamente evitabile.
Mah!
UBALDA è un offesa?
Non facciamo ridere su….
Signora, spero che davanti a quell’affronto lei abbia risposto in una sola maniera: alzarsi e lasciare la seduta del Consiglio comunale. La dignità personale non può essere calpestata come avvenuto.
Auguri.
Brava !
ma dove siamo all’ asilo? prendersela per una battuta? si ricordi che il film è un cult della commedia italiana
La destra ha inventato questa tecnica, si ricordi dei casi Greta Thunberg (Gretina), delle varie storpiature del nome della Schlein, dunque non fate le vittime. Chi è causa del suo mal…
Ma non diciamo c…avolate! Se le tue considerazioni avessero un valore, allora tutti possono insultare tutti.
Ovviamente non è quello che ho detto, ma visto il livello della tua grammatica penso tu non sia in grado di comprendere il messaggio. Amen.
Il sindaco di Porto Recanati si dovrebbe vergognare, chiedere pubblicamente scusa della pessima caduta di stile e di rispetto. Il sindaco è tale solo “pro tempore” e non a tempo indeterminato e risponde del proprio operato a tutta la cittadinanza.
Se pur non ho grande stima per la Dott.sa Ubaldi, ha perfettamente ragione.
Rispettare le istituzioni è cosa importantissima per un sindaco o un consigliere comunale.
Troppo spesso ci troviamo ad assistere a teatrini di Sindaci (vedi quello di Filottrano perché sta dalle nostre parti) o da consiglieri comunali che, con commenti sotto articoli di giornale, sminuiscono la loro veste.
Quindi la dott. sa Ubaldi ha perfettamente ragione.
Basta con questo teatrino.
Serietà ci vuole serietà ovunque specie per chi ricopre un ruolo istituzionale.