Dieci anni di crescita con impegno e coerenza – di Fabio Marchetti
Si concluderà il 31/12/2025 il mio lungo e intenso impegno come Amministratore Delegato di ASTEA, dopo ben 10 anni dalla mia nomina, avvenuta il 31/10/2015. Un decennio in cui ASTEA da piccola società multiservizi a cavallo tra le province di Ancona e Macerata, è diventata un player di primaria importanza nelle Marche, con consolidate linee di business anche al di fuori dei confini regionali.
Una società a capo di un raggruppamento societario cresciuto enormemente negli ultimi anni e che oggi gestisce, direttamente o tramite le proprie società controllate, per un bacino complessivo di oltre 150.000 utenti, il servizio idrico (circa 75milioni di metri cubi di acqua erogati ogni anno), la distribuzione di gas naturale (circa 40 milioni di metri cubi di gas distribuiti ogni anno), la distribuzione di energia elettrica (circa 90.000 POD), il servizio igiene urbana (circa 24.500 tonnellate annue di rifiuti gestiti) e l’illuminazione pubblica in 14 Comuni, nelle Regioni: Marche, Abruzzo, Liguria e Lombardia.
In questi anni la società ha raggiunto traguardi ed obiettivi che dieci anni fa non erano neppure immaginabili: e non mi riferisco solo alle certificazioni ottenute: ISO 9001, ISO 45001, ISO 14001, al rating di legalità, o ai premi per Oscar di Bilancio 2021, per la sostenibilità ambientale 2022 conferito dal Financial Times, e nemmeno ai premi Industria Felix dell’Università Bocconi di Milano conseguiti dalle società del gruppo tra il 2022 ed il 2024, o ai premi innovazione SMAU 2023 per il progetto MUSE GRIDS o Bollino Rosa della Regione Marche 2024. Mi riferisco al massimo indice di raccolta differenziata raggiunta nel Comune di Osimo superiore al 76%, tasso più alto della Provincia di Ancona per fasce di abitanti analoghe; mi riferisco al più che raddoppiato livello di investimenti effettuati nei servizi gestiti (dagli 8 milioni di euro dell’esercizio 2017 ai 19,5 milioni dell’anno 2024): un dato di per se significativo ma che in realtà rivela l’enorme crescita professionale della struttura organizzativa, sempre più in capace di mettere a terra interventi fondamentali alla tutela delle risorse ambientali, a garanzia della continuità dei servizi resi e ad incremento della qualità e fruibilità degli stessi”.
Lascio la guida di un società solida e con forte capacità di crescita, una società a capo di un Gruppo che vede il proprio patrimonio netto consolidato incrementare da 101 milioni di euro dell’anno 2017 ai 171 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2024; un Gruppo sempre più centrale nello sviluppo e nella crescita dei territori in cui opera, in grado di creare posti di lavoro a favore di un crescente numero di dipendenti (passati da 269 unità nel 2017 ai circa 300 del 2025) e da sempre in grado di generare ricchezza da reinvestire sul territorio a favore dei Comuni Soci indiretti.
Un Gruppo in espansione grazie soprattutto alla controllata DEA, cresciuta con aggregazioni e l’aggiudicazione di procedure ad evidenza pubblica per l’acquisto di reti elettriche minori e poi quotata sul listino EGM di Borsa Italiana in data 03/07/2024: una società capace di attrarre nuovi capitali e quindi incrementare ulteriormente i business in cui opera e che in tal senso, già alla fine dell’anno 2024, ha acquisito l’80% di ASPM Soresina Servizi srl, piccola multiutility con promettenti prospettive di sviluppo del Comune di Soresina, in provincia di Cremona.
Lascio anche una società che, grazie all’introduzione dei rapporti di sostenibilità annuali, è sempre più trasparente e sempre più capace di comunicare e far apprezzare a tutti se stessa. Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento a tutti i dipendenti del gruppo, diventati per me quasi una famiglia, di cui nel corso dei 10 anni passati in ASTEA ho apprezzato la leale collaborazione, lo spirito di squadra, l’attaccamento aziendale e soprattutto l’eccellente efficienza e professionalità.
Alla domanda sul perché delle mie dimissioni rispondo: “Sono un uomo di politica: dalla politica sono stato chiamato a guidare ASTEA e dalla politica sono stato chiamato, dopo pochi mesi dal voto che ha portato alle elezioni della sindaca Glorio, a fare un passo indietro. Ho svolto il mio incarico con impegno, passione e dedizione, trovando in più occasioni anche l’apprezzamento di esponenti e gruppi politici dell’attuale gruppo di opposizione nel Consiglio Comunale di Osimo”. Apprezzamenti che in questi giorni sono stati espressi, e ringrazio, dalla mia Sindaca Michela Glorio con cui però è mancato, molto presto, feeling e questo è dovuto anche dalle sue lamentele di non essere da me riconosciuta nel suo ruolo. Forse esprimevo opinioni diverse e considerazioni maturate dopo anni di esperienza. Non appartiene al mio modo di pensare e fare politica ne al mio modo di lavorare e relazionarmi con gli altri, conformarmi ad indicazioni ricevute ma non condivise, quando queste, a mio modo di vedere, potrebbero nuocere ai risultati sinora conseguiti.
Rimangono aperte sfide molto importanti, quali il gestore unico dell’acqua in Aato 3 e il gestore unico dei rifiuti in Ata 2, auguro al mio successore ed ai Comuni soci di Astea di riuscire a trovare un percorso sostenibile e risolutivo per il bene dell’azienda e di tutta la Comunità.
Fabio Marchetti


