Tra un mese esatto inizia Versus OFF, il festival di poesia contemporanea che vedrà protagonista Porto Recanati insieme ad alcuni dei poeti più significativi della scena italiana. Questa edizione prevede tra l’altro un “Omaggio a Roma” e sul perché di tale omaggio, abbiamo sentito Piergiorgio Viti, direttore artistico del festival, organizzato dall’Associazione Lo Specchio di Recanati e patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Porto Recanati.
– Prima di tutto, come mai oggi è importante parlare di poesia? E perché proprio un omaggio a Roma?
E’ importante parlare di poesia perché l’arte, la bellezza, la cultura sono una parte essenziale della vita; qualcuno disse che dopo aver letto una poesia, il mondo non appare più lo stesso. Credo che sia corretto, ma noi siamo davvero pronti a metterci in discussione? A saper guardare con occhi diversi? Oggi, mi pare, fa molto più comodo introiettare tutto, senza filtrare nulla. La poesia parte dal principio opposto, quello della selezione, e lo fa selezionando la parola, ovvero ciò che distingue l’uomo dalle altre specie, non mi sembra affare da poco…
L’omaggio a Roma, come scrivo nell’articolo di fondo del magazine che stiamo preparando, mi è venuto quasi naturale, un po’ perché amo profondamente Roma, e questo è un motivo personale, un po’ perché si è parlato molto di “linea lombarda” in poesia, ma probabilmente esiste anche una linea “romana”: i nomi non mancano…
– A proposito di nomi, quali saranno gli ospiti di Versus?
– Sono nomi importanti del panorama italiano, davvero imperdibili per chi ama o vuole avvicinarsi alla parola poetica e li avremo a Porto Recanati, non a Roma o Milano, dove è molto più facile, quindi l’auspicio è che il pubblico colga l’occasione, rara dalle nostre parti, di venirli a sentire; inizieremo il 7 luglio con Valerio Magrelli, una delle voci poetiche più apprezzate, con una ironia e una aderenza alla realtà che mi piacciono molto e che lo rendono tra i poeti “laureati” del panorama contemporaneo. L’8 luglio ci sarà, con Caterina Trucchia e Manuel Coccia, un omaggio a un poeta, fiumano di origine ma romano di adozione, Valentino Zeichen, che viveva in una baracca, un po’ ai margini, ma forse proprio per questo è riuscito ad avere uno sguardo così crudo e spietato nei confronti della realtà.
Il 9 luglio chiuderemo il festival con due voci eccellenti come quelle di Claudio Damiani e Roberto Deidier, entrambi recentemente candidati allo Strega Poesia e con un loro percorso riconoscibile, forte, che mi piace sottolineare.
– Quale sarà il format?
Versus ha avuto sempre, dall’inizio, due format: quello del confronto su tematiche che riguardano la poetica degli autori ospitati oppure quello del reading. Per questa edizione estiva, come abbiamo fatto con Jack Hirschman qualche anno fa sempre qui a Porto Recanati, che è stato un vero successo, abbiamo pensato a questa seconda strada, cioè i poeti verranno, faranno le loro letture, accompagnati da ottimi musicisti. Quindi sarà un formato, spero, molto “estivo”, leggero, piacevole, anche se leggero non vuol dire “banale”, dove la poesia verrà semplicemente letta da una parte e “ascoltata” dall’altra e non mi pare poco, in un mondo, dicevamo, impoetico, dove la poesia viene relegata alle scuole o ai baci Perugina…
Associazione lo Specchio
