Andrea Marinelli
“In un recente articolo apparso sulla stampa, tra le dichiarazioni del Sindaco Pepa se ne legge una che lascia sconcertati. Dopo aver elencato una serie di opere pubbliche, il primo cittadino ha affermato infatti che queste verranno realizzate solo nel caso in cui il Presidente Acquaroli venga rieletto.
Si tratta di parole gravi, che travalicano il normale confronto politico. Al di là dei giudizi, che pure non condivido, sui presunti meriti dell’attuale governatore e che restano opinioni personali del Sindaco, non è accettabile che un amministratore pubblico faccia intendere che la realizzazione di opere strategiche per la città dipenda dall’esito elettorale. Il sostegno a un candidato è un diritto politico legittimo, ma usare le istituzioni per veicolare un simile messaggio mina la credibilità del ruolo che si ricopre e tradisce il senso stesso della funzione pubblica.
Vale la pena ricordare che oltre 50 milioni di finanziamenti per il territorio derivano dall’impegno della precedente Giunta guidata da Antonio Bravi e che la gran parte delle risorse proviene dal PNRR, strumento fondamentale per il rilancio del Paese che Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni e dello stesso Francesco Acquaroli, non ha votato. Il merito dell’attuale Presidente, dunque, è di utilizzare fondi e programmi che lui stesso e il suo partito avrebbero voluto respingere.
La destra dimostra ancora una volta di dimenticare la valenza istituzionale delle proprie funzioni, piegandole a logiche elettorali di parte. Ma quando è troppo, è troppo. La nostra città merita rispetto, chiarezza e la garanzia che le scelte strategiche non vengano subordinate a un calcolo politico, bensì al bene comune dei cittadini”.