L’ex sindaco Antonio Bravi ha accusato l’amministrazione Pepa di “intestarsi i meriti” di opere progettate dalla sua giunta, arrivando a definirla “zerbino della Regione”. Un termine che va oltre la critica politica e assume i toni dell’offesa personale.
Ed è qui che emerge la contraddizione: appena un mese fa, Bravi aveva presentato in Consiglio comunale una mozione contro Radio Erre, chiedendo di condannare il linguaggio ostile nei commenti e richiamando il valore del Manifesto della Comunicazione non Ostile. Allora sosteneva che le istituzioni hanno il dovere morale di dare l’esempio con uno stile rispettoso ed educato.
Eppure, alla prova dei fatti, è stato proprio lui a scivolare in un linguaggio intriso di disprezzo, ben lontano da quel clima civile e pacifico che diceva di voler difendere. Una contraddizione che mina la coerenza del suo messaggio politico.
Forse ci speghiamo il perchè la mozione contro radio Erre se l’è votata solo Antonio Bravi. Neppure i suoi colleghi di minoranza erano convinti della sua coerenza?