Si è aperta con grande partecipazione la 17ª edizione di Sibillini e dintorni, la manifestazione motoristica che porta sulle strade della provincia di Macerata quaranta auto d’epoca costruite prima del 1945, di cui oltre dieci risalenti addirittura agli anni Venti. Equipaggi provenienti da diverse regioni italiane e anche dall’estero stanno attraversando in questi giorni i paesaggi più suggestivi del territorio, da Muccia a Pievetorina, da Serravalle a Macerata, fino a Sarnano, Mogliano e Treia.
A garantire la sicurezza dei partecipanti e degli utenti della strada è presente un equipaggio dell’Autocentro della Polizia di Stato di Firenze, che per l’occasione scorta il gruppo a bordo di un’autentica icona: l’Alfa Romeo Giulia 1300 TI in livrea grigioverde, immatricolata nel 1969. Il modello, spinto da un motore quattro cilindri da 1.290 cc capace di erogare 82 cavalli e raggiungere i 165 km/h, è stato per quasi due decenni protagonista dei servizi di pronto intervento e di polizia stradale, nonché presenza immancabile in molti film polizieschi italiani degli anni Sessanta e Settanta.
Con i suoi 980 kg di peso, il cambio manuale a cinque rapporti, i quattro freni a disco e i cinque posti a sedere, la “pantera” della Polizia continua a esercitare un fascino particolare, soprattutto quando torna a percorrere le strade in un contesto che celebra la storia dell’automobile.
E proprio durante la sfilata non sono mancati momenti che hanno riportato alla memoria il ruolo operativo di questa vettura. Giovedì scorso, infatti, nell’immediata periferia di Macerata si è verificato un sinistro stradale. Fortunatamente senza conseguenze per le persone coinvolte, l’incidente ha visto l’intervento quasi immediato dell’equipaggio della Polizia a bordo della Giulia 1300 TI, capace ancora una volta di unire la suggestione del passato con la concretezza del servizio prestato alla collettività.