Recanati piange Giovanni (Gianni) Bonfili, scomparso all’età di 90 anni alla clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche. Figura di spicco del sindacalismo nazionale della UIL, Bonfili è stato per decenni un protagonista attivo della vita politica e culturale di Recanati, città alla quale è sempre rimasto profondamente legato mentre in provincia era conosciuto per il suo lungo impegno sindacale tra i bancari.
Avvocato, uomo di cultura e socialista, Gianni Bonfili era conosciuto per la sua eleganza nei modi e nell’aspetto, qualità che ha mantenuto fino a quando le condizioni di salute glielo hanno consentito. Spirito poliedrico e curioso, amava il jazz, la letteratura, la storia e le arti in tutte le loro forme.
Grande appassionato e studioso di Leopardi, Bonfili era anche un attento osservatore della politica, dotato di una rara capacità di analisi e di una visione sempre proiettata al futuro. Nei suoi interventi, sia pubblici sia privati, univa profondità di pensiero e conoscenza storica, economica e sociologica, offrendo riflessioni puntuali e sempre stimolanti.
Negli ultimi anni, nonostante le difficoltà di salute, aveva trovato nei social un nuovo spazio di partecipazione, dove continuava a esprimere le proprie opinioni con lucidità e arguzia, nonostante lamentasse spesso un crescente disinteresse per il confronto politico e culturale. Chi lo seguiva ricorderà la sua capacità di commentare e ribattere con ironia e schiettezza, invitando sempre alla riflessione.
Gianni Bonfili lascia la moglie Armida e i figli Paolo, Michele e Lorenzo.
I funerali si terranno domani alle ore 10 nella chiesa dei Padri Passionisti di Recanati.
La camera ardente è allestita presso la casa funeraria Bamo, in via Cupa Madonna di Varano.
1 commento
Una personalità rara nel panorama desolante di ciò che sono diventati i recanatesi
Uno di questi chiedeva in una chat chi fosse questo signore
Meglio non conoscere ciò a cui non ci si può avvicinare