Pensando alla piazza del nostro Comune non può che venire in mente le prove affrontate dall’eroe greco per espiare la sua colpa.
Sembra che dopo le fondate critiche sui lavori della Piazza da parte del nostro gruppo Montefano Domani, basti ricordare il nostro ultimo articolo “Le paludi di Piazza Bracaccini” del 12 luglio, con cui evidenziavamo dopo il primo acquazzone gli avvallamenti e le pozzanghere di acqua per pendenze sbagliate causate dai lavori appena conclusi nella Piazza, nonché la mancanza dell’obbligatorio cartello di cantiere, l’Amministrazione comunale abbia attentamente valutato la situazione.
Da lunedì 3 novembre una ditta di Cingoli (come si può leggere dall’ordinanza), sembra che stia rimettendo “mani” alla pavimentazione irregolare, almeno questo consideriamo e SPERIAMO. Anche questa volta non si vede nessun cartello del cantiere.

Certo è triste costatare che dopo nemmeno due mesi dalla fine del cantiere durato quasi 8 mesi per il rifacimento della Piazza già dobbiamo ritornare a lavorarci e a spendere soldi, creando ulteriori disagi ai cittadini, residenti ed esercenti in primis, a causa della chiusura dei punti interessanti degli interventi. Forse un’attenzione in più, controlli più assidui, da parte di chi di dovere, poteva evitare questa nuova chiusura?
Ci viene da pensare che se non ci fossimo fatti sentire, Ercole si sarebbe fermato alla dodicesima fatica, evitando la tredicesima. Di fatti l’unica nota non dolente della nostra Piazza è che ci dimostra che le constatazioni, i suggerimenti e le proposte di cui si fa carico Montefano Domani sono portate avanti con senso di costruttività ed evidentemente non sono infondate. Continueremo a lavorare così con critiche utili e affini al compito di un’opposizione attenta.


