nota del PD Recanati
Domenica scorsa, alla Casa del Mutilano di Recanati, si sono riuniti gli iscritti del Partito Democratico di Recanati. La riunione, guidata dalla segretaria Valentina Mordini e dal capogruppo consiliare Andrea Marinelli, con la partecipazione del segretario provinciale Angelo Sciapichetti, ha visto una animata partecipazione di iscritti e simpatizzanti sui temi più importanti che il Partito Democratico di Recanati si trova ad affrontare. Dall’analisi del voto nelle Marche ai temi che vedranno impegnato il partito nell’imminente congresso, numerosi sono stati gli interventi da parte degli iscritti, testimoniando una vivacità che ha già superato la delusione della sconfitta alle regionali nelle Marche, tanto per le recenti conquiste delle presidenze di Campania, Puglia e Toscana, tanto per il numero assoluto dei voti conquistati dal partito democratico in tutte le regioni al voto, che ha registrato un netto e significativo distacco positivo dal principale avversario.

Nonostante la mancata elezione di Andrea Marinelli al Consiglio Regionale delle Marche, la sua affermazione a Recanati è stata altrettanto netta, oltre ai voti personali, rispetto agli altri candidati, confermando il Partito Democratico come secondo, con pochissimo scarto da FDI, e rispecchiando la posizione nazionale del PD come leader dell’opposizione, nonostante i maldestri tentativi degli avversari di confondere gli elettori sulla leadership dell’opposizione.
I temi sul tavolo sono molti e importantissimi: dall’astensionismo, che rischia di erodere la democrazia stessa, divenuta espressione di una percentuale che in molti casi si è ridotta al di sotto del 50% degli aventi diritto, alle politiche sull’immigrazione, necessarie da una parte per rispondere all’offerta di lavoro, dall’altra a contenere la deriva criminale, con una possibile ricaduta positiva sul livello di sicurezza. E poi l’insufficienza della manovra di bilancio sul ceto medio, già indebolito negli ultimi anni a causa del mancato recupero del potere d’acquisto dei salari e del drenaggio fiscale.
Molto si è dibattuto sull’allarmante aumento delle famiglie in stato di povertà costrette a rivolgersi alle associazioni per ottenere beni di prima necessità, compresi i pasti. I dati più recenti indicano che la povertà nelle Marche è superiore alla media nazionale sia in termini assoluti che relativi. Nel 2023, il 5,6% delle famiglie viveva in povertà assoluta, mentre per il 2024 la povertà relativa ha raggiunto l’11,9% delle famiglie e il 17,9% degli individui. Le più colpite sono le famiglie con minori, immigrati e lavoratori precari.
Un incontro acceso dunque, foriero di numerose iniziative, che, alla vigilia di un importante congresso, segna un ulteriore passo verso una più importante organizzazione del circolo di Recanati, riconosciuto tra i più attivi dell’intera provincia.


