Il Segretario della Nato Mark Rutte ha convocato nel lussuoso quartiere della townhouse dell’Alleanza Atlantica – che chiamano il Condominio dei Miliardari – i rappresentanti degli Stati europei. Non tutti, solo i più ubbidienti, prima tra tutti la Meloni, seduta vicino all’amico del cuore Zelensky.
La riunione è schermata, niente telefoni all’ingresso, niente campo.
In questa riunione, prevale un senso di pessimismo e di sconforto e c’è perfino l’accenno ad una resa. E il momento del capo mandamento. Mark Rutte impone il silenzio e detta le regole del gioco: “Dovete capire che qualsiasi pressione per avviare negoziati ora sarebbe la fine per l’Ucraina” ed insiste “Dovete rispettare gli ordini della Nato. L’UE deve assicurare che l’Ucraina prevalga”. Si scaglia, inoltre, contro il Premier ungherese Orban e mette in chiaro che quest’ultimo non ha nessun titolo per avviare negoziati di pace.
Mark Rutte ha il pieno appoggio di Zelensky, che interviene anche per attaccare la Slovacchia: il Premier Fico che aveva chiesto, infatti, di consentire il transito del gas russo, perché meno costoso.
Zelensky ha la sfacciataggine di dire: “E’ vergognoso parlare di soldi!” Lui, Zelensky, coperto da una pioggia d’oro da parte degli Stati Uniti, dell’Inghilterra, dell’Europa. Lui, che ha intascato dagli Stati Uniti 110 MILIARDI DI DOLLARI E 130 MILIARDI DALL’UE. Lui, che si è comprato un attico a Yalta, tre appartamenti al centro di Kiev e tre appartamenti al centro di Londra, oltre alla famosa villa a Forte dei Marmi (15 stanze, giardino e piscina).
Qualcuno incomincia ad aprire gli occhi e Olaf Scholtz sembra aver perso la pazienza: “La Germania ha speso 30 MILIARDI per l’Ucraina e voi siete solo bravi a parlare!”
Torniamo a Mark Rutte, quando il Segretario della Nato invita i capi di Stato d’Europa si rende conto che sono Stati Sovrani, ai quali nessuno può imporre nulla, o pensa di essere Victoria Nuland, la famosa Segretaria di Stato americana, intercettata prima dell’intervento della Russia in Ucraina, mentre rivela al telefono di avere preparato tutti i nomi del nuovo governo ucraino, dal Presidente all’ultimo dei ministri. Quando il rappresentante americano in Europa le ha chiesto: “Ma l’Europa cosa penserà?”. Victoria Nuland ha risposto: “Si fotta Europa!”.
Torniamo a Mark Rutte: chi lo aveva autorizzato a convocare questa riunione dei rappresentanti più obbedienti dei Paesi europei? Certo, non Biden, ormai fuorigioco, e sicuramente non Trump, che ha idee molto “yankee” sulla vicenda ucraina. Questi imbambolati Capi di Governo, presenti all’ incontro – ed in particolare la nostra Presidente del Consiglio – avevano avvertito il parlamento o almeno i segretari dei partiti e partitini del governo?
Mark Rutte ha agito in modo arbitrario, chiamando alla riunione solo i leader politici più sottomessi? E i signori che hanno aderito all’invito del Segretario della Nato si sono resi conto che era una riunione irregolare e illegittima o hanno partecipato solo a titolo personale?
Chiudo con ima domanda: c’è una differenza tra una riunione massonica o della P2 e queste riunioni segretate della Nato?
Avv. Piergiorgio Moretti
5 commenti
a volte caro avvocato un buon tacere è meglio di cento chiacchiere
Non c’è libertà di parola? Ancora siamo in democrazia, Moretti ha il diritto di dire ciò che pensa, e mi sa tanto che ha ragione per quanto riguarda questo argomento. Comunque sulle proprietà del capo dell’ Ucraina è un dato di fatto che non si smentisce.
Gli USA hanno finanziato in Ucraina il golpe del 2014 scatenando l’ ovvia reazione Russa.
Sono 12 secoli che l’ Ucraina è sotto l’ influenza russa, ci sono ragioni strategiche per cui la Russia non può avere un nemico in Ucraina.
Ma l’ Italia non è un paese sovrano, è un paese sconfitto nella seconda guerra mondiale e dopo 80 anni le truppe usa di occupazione sono ancora qui.
Il debito italiano è enorme e se il governo fa qualcosa che non va bene a loro, ci troviamo lo spread a 600…
In questo contesto è meglio fare buon viso a cattiva sorte come fa la Meloni, almeno lo spread rimane basso.
Appunto chi era nel 2014 il presidente degli U.S.A.? Barack Obama del partitto democratico americano, partito che è finanziato come quello italiano dal vecchio, massone Soros
A tale proposito vorrei fare io una domanda all’avv. Piergiorgio Moretti:
c’è una differenza tra la loggia massonica P2 di Gelli e la Open Society Foundations di Soros qual’è?
L’Italia non è un paese sovrano, è un paese sconfitto nella seconda guerra mondiale, ma la stessa sorte non è
capitata alla Germania che gode di tutti i privilegi possibili immaginabili, nonostante la sua sconfitta, nonostante che con il nazismo di Hitler abbia commesso nefandezze ed orrori esponenzialmente assai peggiori dell’Italia fascista. Come mai questa disparità di trattamento?