nota dell’ Ufficio stampa Comune di Recanati
Strade, edilizia scolastica, bagni pubblici, cimiteri, abbattimento barriere architettoniche: è fitto il programma dei lavori previsti per il 2025 e per i prossimi cinque anni di mandato dell’Amministrazione Pepa.
Il vicesindaco Bartomeoli: “Lavoriamo per una Recanati più accogliente”
Un 2025 di svolta, a Recanati, per i lavori pubblici. È quanto si profila per il settore delle opere cittadine per dare un cambio di prospettiva al paesaggio urbano recanatese. “Abbiamo tracciato un percorso preciso e ambizioso per il nostro mandato – ha sottolineato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Roberto Bartomeoli – Sono diversi gli ambiti di intervento cui questa Amministrazione guarda e sono molte le esigenze dei cittadini cui dobbiamo andare incontro. I progetti ci sono e abbiamo gli strumenti per portarli a termine”. Obiettivo: una città più accogliente, per i cittadini recanatesi e per le migliaia di turisti che ogni anno vengono a visitare uno dei borghi storici più conosciuti delle Marche. A questo proposito, uno dei focus principali su cui l’Amministrazione Pepa ha da tempo puntato gli occhi è la questione della manutenzione stradale. “La manutenzione delle strade è una priorità – ha detto Bartomeoli – per la quale abbiamo già stanziato 630mila euro a bilancio nell’annualità 2025. La direzione ormai presa è quella di interventi sistematici e periodici, non più basati sull’emergenza”. Ma Recanati dovrà diventare più accogliente anche dal punto di vista dei servizi, che richiedono di essere perfettamente funzionali per una città a vocazione turistica.
Bartomeoli precisa: “Occorre, anche qua, un cambio di prospettiva. Alle persone servono bagni pubblici nei punti di interesse turistico, nei luoghi leopardiani, nel centro storico e che siano correttamente manutenuti. Stiamo lavorando ad un progetto ambizioso del valore di un milione di euro, da dividere tra 2025 e 2026, per una generale riqualificazione dei servizi, come la creazione di un parcheggio adiacente al Colle dell’Infinito. Occorre anche, però, verificare tutte le modalità possibili per riqualificare l’arredo urbano e, in particolare, abbattere quelle barriere architettoniche che impediscono ai più fragili di fruire delle nostre bellezze. Quella che vogliamo, infatti, è una Recanati a misura di tutti e lo faremo grazie a piccoli interventi che possono fare la differenza”.
Altra priorità dell’Amministrazione comunale è l’edilizia scolastica, per la quale sono previsti sia interventi manutentivi alle strutture già esistenti, sia costruzioni ex-novo. Tra queste ultime figurano la nuova scuola dell’infanzia che sarà costruita in zona Palazzetto dello sport, il cui cantiere è già partito da diverse settimane, e la scuola primaria “Gigli” che vedrà un’accelerazione del cantiere. “Un intervento molto atteso – ha annunciato Bartomeoli – è l’avvio dei lavori alla Chiesa del Cimitero sotto la direzione della Sovrintendenza, con cui sono stati fatti sopralluoghi. Sono inoltre stati stanziati 200mila euro per gli interventi indifferibili alle mura dei cimiteri di Chiarino e Santa Croce, che da anni versano in uno stato pietoso. Ricordiamo che chi non ha rispetto per i morti non lo ha nemmeno per i vivi”.
Particolare attenzione sarà rivolta alle Mura cittadine, che nell’ambito del decoro urbano saranno oggetto di restauro. La spesa complessiva sarà di 625mila euro e vedrà anche la riqualificazione degli spazi destinati ad attività ricreative, ludiche e culturali. Ogni anno del quinquennio di mandato, poi, è prevista la riqualificazione di due aree verdi attrezzate nei quartieri. Ultimo, ma non ultimo, il Castello di Montefiore sarà riaperto dopo il lungo restauro durato 15 anni e, come riprende Bartomeoli “potremo riaprirlo finalmente alla fruizione del pubblico. Non si tratta certamente di un’opera periferica, come si potrebbe pensare vista la posizione, ma di un intervento centrale nel nostro piano di lavoro. Tutti gli interventi – ha poi concluso – sono volti a consolidare Recanati come città aperta a tutti, accogliente e sicura”.