Torna al centro delle polemiche il semaforo di zona Romitelli, uno degli incroci più noti – e discussi – del territorio recanatese. A riaccendere i riflettori sulla questione è la durata della luce arancione, che secondo molti automobilisti sarebbe troppo breve rispetto agli standard di sicurezza previsti.
Il semaforo, già in passato criticato per l’abbinamento con un autovelox ritenuto da molti troppo “severo”, finisce nuovamente sotto accusa. Alcuni utenti della strada, insospettiti da una percepita variazione nei tempi di reazione dell’impianto, hanno deciso di misurare empiricamente la durata del giallo: il cronometro si è fermato a 4 secondi. Un secondo in meno rispetto ai 5 previsti per tratti con limite di velocità di 70 km/h – come nel caso dell’incrocio in questione.
«Un secondo può sembrare poco – osserva uno degli automobilisti – ma in un contesto stradale può fare la differenza tra una frenata graduale e una manovra pericolosa». Diversi utenti raccontano di essere stati costretti a frenate brusche, pur viaggiando a velocità ben inferiori al limite, nel tentativo di evitare una multa per passaggio col rosso.
«Non è qualcosa che si nota subito – spiegano – ma chi percorre questa strada ogni giorno se ne accorge: il tempo per attraversare è troppo breve. E non è solo una sensazione».
Un controllo più approfondito sui principali portali dedicati alla sicurezza stradale conferma che, per le strade extraurbane con limite di 70 km/h, la durata standard del giallo semaforico è di 5 secondi, una soglia determinata da studi tecnici per garantire la possibilità di arrestare il veicolo in sicurezza.
Ora spetta all’amministrazione comunale verificare se il semaforo di zona Romitelli sia effettivamente fuori standard. In caso affermativo, l’adeguamento dei tempi semaforici non sarebbe solo un atto dovuto, ma una misura fondamentale per evitare rischi e ridare fiducia agli automobilisti. In gioco, ancora una volta, c’è la sicurezza di tutti.