Dopo anni di attese e polemiche, l’ospedale di Civitanova ha finalmente una nuova Tac. Il macchinario di ultima generazione, dotato di intelligenza artificiale, è stato inaugurato ufficialmente ieri mattina con una cerimonia e la benedizione del reparto, alla presenza dei vertici sanitari e delle istituzioni locali.
«Si tratta di un investimento importante che chiude una fase segnata da polemiche e incertezze», ha dichiarato il direttore generale dell’AST Macerata, Alessandro Marini. «Questa Tac serve un intero territorio e rappresenta un passo decisivo nel processo di rafforzamento dell’ospedale di Civitanova».
Il nuovo tomografo computerizzato – un dispositivo da 160 strati, rispetto ai 64 del precedente – è costato circa 410 mila euro, a cui si sommano altri 150 mila euro per la progettazione, la certificazione e i lavori di adeguamento della sala di radiologia. La Tac è dotata di intelligenza artificiale, sistema Dual Energy per l’analisi dei tessuti, software per ridurre gli artefatti metallici in presenza di protesi e una risoluzione d’immagine superiore, con minore esposizione alle radiazioni per i pazienti.
La nuova Tac sostituisce quella dell’ex Covid Hospital, inizialmente promessa a Civitanova ma poi trasferita a Recanati, generando proteste e tensioni politiche. «Finalmente possiamo mettere la parola fine a questa vicenda – ha commentato il consigliere regionale Pierpaolo Borroni – ora l’ospedale è dotato di una strumentazione moderna e performante».
Presente alla cerimonia anche l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, che ha sottolineato il ruolo strategico della Regione nel rafforzamento del sistema sanitario: «Abbiamo ottenuto il primo posto nazionale nella quota premiale per i livelli essenziali di assistenza. Questo è il frutto di un grande lavoro di squadra. Ogni giorno subiamo attacchi informatici, ma oggi possiamo contare su sistemi di difesa informatica che altre Regioni ci chiedono di replicare».