nota di Fratelli d’Italia Porto Recanati

Nel nostro paese, sono comparse nuove righe blu, proprio in una zona centrale e strategica, a due passi da una delle chiese principali. Ci chiediamo: era davvero necessario trasformare anche questi parcheggi in aree a pagamento?

Secondo quanto si vocifera, la motivazione sarebbe quella di “incentivare l’uso dei parcheggi gratuiti fuori dal centro e decongestionare il centro”. Ma ci chiediamo:  Quindi questi spazzi saranno a pagamento solo d’estate?

Nel frattempo, a pagare il prezzo – in tutti i sensi – sono i residenti, i portorecanatesi che, durante la settimana e durante l’anno, usano quei parcheggi per vivere il proprio paese. E se questi parcheggi a pagamento resteranno attivi tutto l’anno, la situazione è gravissima. Ma anche se inizialmente fossero solo estivi, sappiamo come vanno certe cose: come è successo per il Corso, da temporaneo a permanente il passo è breve.

Ci preoccupa l’idea che, magari a febbraio, un anziano cittadino debba pagare uno o due euro solo per andare a messa, perché non può parcheggiare vicino alla chiesa.

Con il biciplan e ora con questi nuovi parcheggi a pagamento percepiamo una ossessione contro le auto ma è bene ricordare che Porto Recanati non è Milano o Roma: qui 9 mesi su 12 il traffico praticamente NON ESISTE!

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3 commenti

  1. Certo che, per essere un’ amministrazione di sinistra che dovrebbe stare dalla parte della gente, mettere i posti auto a pagamento in prossimità della Chiesa e delle attività commerciali come il mercato delle erbe e il supermercato, è una scelta che “grida vergogna”

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