Si rompe definitivamente l’equilibrio tra Comune e Fondazione Opere Laiche. Dopo anni di contatti e tentativi di mediazione, la vertenza approda nelle aule del Tar Marche. La Fondazione ha infatti presentato ricorso contro l’Amministrazione comunale chiedendo l’accertamento di un presunto inadempimento e un risarcimento da 487mila euro. Il Comune, dal canto suo, ha deciso di costituirsi in giudizio e ha affidato la propria difesa all’avvocato Roberto Tiberi, formalizzando la nomina con una determina datata 5 giugno, per un impegno economico di quasi 22mila euro.
La contesa affonda le radici nel 2009, quando le due parti siglarono un accordo di programma: in cambio di un finanziamento di quasi due milioni per la riqualificazione del Palasport, l’Amministrazione si impegnava a cambiare la destinazione urbanistica di alcuni terreni agricoli della Fondazione. Secondo quest’ultima, l’accordo non sarebbe stato rispettato nella sua interezza e nel bilancio dell’ente compare da tempo un credito residuo superiore ai 400mila euro.
Dopo anni di silenzi e riaperture parziali del dialogo, il consiglio di amministrazione della Fondazione, oggi presieduto da Federico Guazzaroni, ha scelto la via giudiziaria. Il sindaco Moreno Pieroni respinge le accuse e rilancia: secondo lui, il Comune ha mantenuto gli impegni, mentre fu la Provincia a ridurre le cubature previste, senza che all’epoca la Fondazione sollevasse obiezioni. La contestazione sarebbe tornata solo nel 2012.
A pochi mesi dalla conclusione del mandato di Pieroni e con il rinnovo dei vertici della Fondazione all’orizzonte, la vicenda si complica e rischia di avere conseguenze anche politiche. Il tribunale amministrativo sarà ora chiamato a dirimere una questione rimasta in sospeso da oltre quindici anni. E lo statuto della Fondazione prevede che, in caso di contenzioso con il Comune, il consiglio di amministrazione debba decadere: un ulteriore elemento di tensione in un clima già acceso.
2 commenti
Il bancomat del Comune di Loreto è… saltato! Adesso il Pieroni uscirà con una delle sue vittimistiche interviste, per far credere che è tutta una manovra dei “cattivi” contro Loreto e così cercare di coprire il fallimento amministrativo di lui e della sua giunta. Cercherà poi di portare dalla sua parte le conventicole di sempre, le vecchie (e logore) famiglie del paese, qualche professionista di… grido, nel tentativo di restare sulla sua poltrona di sindaco, facendo leva sull’abusato nostalgico campanilismo. Intanto la condizione di Loreto peggiora giorno dopo giorno.
Bene la Fondazione perchè le regole e i patti si rispettano. Adesso.
lo statuto della Fondazione non prevede che, in caso di contenzioso con il Comune, il consiglio di amministrazione debba decadere: