A oltre due settimane dal licenziamento di Mara Pierini, ex direttrice della Fondazione IRCER di Recanati, la questione si è spostata sul piano politico-istituzionale: il consigliere regionale Romano Carancini ha presentato un’interrogazione in aula per chiedere spiegazioni sulla rimozione della direttrice e sulla gestione complessiva dell’ente.
Ecco quanto lui stesso scrive sul suo profilo Facebook:
Quello che sta succedendo all’IRCER di #Recanati è qualcosa di assolutamente vergognoso. Con una violenza umana e professionale mai viste prima, la Direttrice Generale – organo fondamentale e necessario previsto dallo Statuto della struttura per anziani recanatese – è stata soppressa, umiliata e licenziata con effetto immediato attraverso una semplice email.
Senza alcuna motivazione fondata e senza nessuna modifica statutaria che consenta la soppressione della sua figura.
Dall’oggi al domani l’IRCER di Recanati si è ritrovata orfana di un ruolo determinante ai fini della gestione, dell’amministrazione e della sostenibilità.
La Regione di Francesco Acquaroli, che verso la Fondazione è obbligata a esercitare una funzione di controllo e vigilanza salvaguardando in primis gli organi previsti e le disposizioni contenute nell’atto di fondazione, risponde oggi in Consiglio – attraverso le parole dell’assessore Brandoni – di non avere responsabilità e di non doversi occupare della questione.
Di fatto la filiera regionale delle amministrazioni di destra ha avallato e attuato l’ennesima caccia alle streghe per sole ragioni di epurazione politica.
Uno schiaffo alle istituzioni, ai professionisti, alle tante persone fragili e alle rispettive famiglie. Non è più accettabile.
23 commenti
Questo licenziamento di chiara matrice autoritaria,per utilizzare un eufemismo, in spregio al buon senso e allo statuto. Per fortuna c’è chi (Diretteice e il Consogliere Carancin) non accetta di abbassare la testa e porta il caso in aula, inchiodando i responsabili alle loro responsabilità. Il loro coraggio sia di esempio: ogni volta che i potenti usano il potere per punire chi non si allinea, dobbiamo alzare la voce. Nessun sopruso deve passare in silenzio.
Qui il vero sopruso è la supponenza di Carancini.
Forse abbassare testa e toni sarebbe una buona cosa, se si viene difesi da Carancini viene il sospetto che invece si era allineati eccome e da prima e ora che il vento è cambiato l’unica cosa rimasta è alzare la voce.
Di coraggio però è vero ce ne vuole! Magari ci arrivassero in aula tutti i problemi veri che ci sono in giro!
Quando un Cda licenzia la direttrice generale con una PEC-lampo, ignorando lo statuto che rende quel ruolo indispensabile, certifica da solo la propria totale incompetenza. Non servono grandi analisi: basta leggere l’interrogazione di Romano Carancini, che parla di «violenza umana e professionale mai viste» e di un’epurazione politica in stile caccia alle streghe.
In cima a questa farsa siede il presidente Riccardo Ficara Pigini: eletto appena nove mesi fa, si presentava come l’uomo del rilancio, ma i fatti lo mostrano per quello che è – un presuntoselo incapace di difendere la dignità dell’ente che guida.
Il risultato? Un colpo di mano che getta ombra sulla Fondazione, umilia i lavoratori e mette a rischio i servizi agli anziani. Se questo è il livello di «competenza» del Cda, Recanati merita molto di meglio. E al presidente suggeriamo di fare l’unica cosa davvero utile: farsi da parte prima che i danni diventino irreparabili.
E’ ora di abbassarla la testa e di fare autocritica … tanta tanta però … elezioni perse, referendum falliti a proposito di presuntuosi anzi presuntuoselli …
Carancino è fortunato che Ciccioli è stato eletto europarlamentare altrimenti lo avrebbe rimesso a cuccia come già accaduto Sui cadaveri dei Leoni festeggiano i cani credendo di essere superiori,ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani.
I danni erano iniziati nel precedente Cda, quando non c’era ancora presidente Ficara Pigini ma c’era allora la dirigente Pierini
https://radioerre.media/2023/08/26/un-caso-di-scabbia-alla-casa-di-riposo-di-recanati/?amp=1
Nel frattempo c’è stata un’espansione dell’anomalia dovuta al fatto che non sono stati presi i povvedimenti del caso facendo ricadere le responsabilità sulla nuova amministrazione attuale cosi come state facendo tutti voi per astio contro di loro.
Hanno fatto benissimo perciò il presidente e Cda attuali a prendere questo provvedimento, prima di pensare ai lavoratori IRCER bisogna pensare agli ospiti anziani della Casa di riposo e tutelarli dalle infezioni che possono contrarre, ed è grazie a questi anziani se i dipendenti IRCER possono ancora lavorare, altrimenti andrebbero a spasso disoccupati.
Che spettacolo questo «Cda smidollato e senza competenze» – copyright Romano Carancini. Più che amministrare, fa collezione di notorietà: ogni scivolone finisce in prima fila sui giornali locali. Merito, si fa per dire, del presidente Riccardo Ficara Pigini
Pensavano di mettere a tacere la direttrice? Risultato: hanno acceso i riflettori sull’incapacità di un board che scambia la PEC per un martello pneumatico. Se volevano fama, missione compiuta: in città ormai «Cda» è sinonimo di barzelletta, e Ficara è il protagonista involontario dello show.
Qualcuno, però, dovrà pure ricordare che l’IRCER non è un talent: qui si parla di servizi agli anziani, non di like su Facebook. A furia di gaffe, la popolarità cresce – ma la credibilità sprofonda. Complimenti: incompetenti sì, ma famosissimi.
Poteva parlare e comunicare di più quando era in carica a quest’ora forse avrebbe trovato solidarietà maggiore
cioè quindi si ammette che il posto era coperto per appartenenza politica?
fantastici. bello bello bello
Di cosa s’impiccia sto ripescato delle ultime regionali che non aveva avuto neanche il consenso plebiscitario dei suoi concittadini maceratesi, il peggior pessimo ex sindaco del Pd di Macerata.
ma perché non si parla di questo in Consiglio comunale a Recanati? forse nessuno vuole esporsi su una figura come la ex Direttrice?
Ma perché invece non ne parlano in tribunale, se c’è qualcosa di non legittimo lo stabilirà un giudice e i consigli comunali e regionali si occupino dei problemi dei cittadini che non arrivano a fine mese
Caro Carancini io sono dalla tua parte politica, però prima di parlare pensaci, parla con il personale degli Ircer
Il Consiglio comunale e prim’ancora il Sindaco se ne stanno in colpevole silenzio su questa storia. Dov’è la tanto agguerrita (si fa per dire…) opposizione? Dove si è nascosta?
La sinistra dalla parte degli operai
Esatto! Poi si meravigliano che è fallito pure il referendum!
Vorrei vedere se veniva licenziato un infermiere o un chicchessia se suscitava lo stesso sdegno
si può essere d’accordo o no ma se il tutto è stato fatto a norma di legge non vedo il problema, non è la prima volta che si licenzia qualcuno in questo modo
Il presidente e stato bravissimo a capire subito che le cose dovevano essere cambiate, e non è vero che la struttura non sarà gestita bene, anzi è cambiata e sicuramente cambierà in meglio. Grande presidente e la sua grande equipe. Avanti tutta.
Quissu chi è
…ma che si discuta seriamente di sanità e problematiche sociali invece a livello regionale, se qualcosa non è legittimo lo stabilirà un giudice, non capisco il senso di parlarne in consiglio regionale.. allora ognuno che viene licenziato allora può farsi difendere in consiglio regionale?
come mai Fiordomo e company non presentano una interrogazione in merito anche in consiglio?? strano, molto strano …