Nel suo intervento, il professor Franco Battaglia smonta punto per punto la lettera inviata al governo da un gruppo di scienziati — tra cui il premio Nobel Giorgio Parisi — che chiedeva un taglio drastico delle emissioni italiane di CO₂.
Battaglia definisce questa posizione “mitomane”, accusando i firmatari di ignorare il metodo scientifico e di non quantificare le reali conseguenze delle loro proposte. Secondo Battaglia, anche azzerando completamente le emissioni italiane, l’impatto sul clima globale sarebbe irrilevante, per la bassa quota di emissioni dell’Italia.
L’intervento si chiude con la confutazione di tre “miti” della narrazione ambientalista: l’eccezionalità del riscaldamento attuale, l’aumento delle ondate di calore e la sicurezza energetica legata alla decarbonizzazione.