Una via tranquilla, una domenica d’inizio estate, un miagolio sottile nel silenzio della sera. Sembra l’inizio di un film, e in un certo senso lo è stato: in via Cesare Battisti, a pochi passi dal centro di Recanati, è andato in scena un salvataggio da pellicola. Un cucciolo di gatto era finito – per curiosità o paura – dentro il vano posteriore (forse addirittura nel motore) di un’auto in sosta. È bastato quel miagolio per far scattare l’attenzione di un gruppo di ragazzi, che non hanno esitato a intervenire.
Prima hanno individuato da dove veniva il suono, poi, con prontezza e sangue freddo, hanno fermato il proprietario dell’auto che si stava per rimettere in marcia ignaro di avere un passeggero clandestino sotto il cofano. Hanno allertato i vigili del fuoco, giunti poco dopo la mezzanotte da Macerata. Ma il gattino, rintanato tra lamiere e paraurti, non si è fatto trovare. I pompieri hanno suggerito di lasciare l’auto ferma in attesa che il piccolo uscisse da solo, ma il proprietario ha preferito tornarsene a casa… portandosi dietro anche l’inquilino a quattro zampe.
A quel punto, i ragazzi non si sono dati per vinti. Lo hanno seguito fin sotto casa, con la speranza di continuare a monitorare la situazione. Sembrava una storia destinata a chiudersi senza lieto fine. E invece, al mattino, il colpo di scena: il gattino, un po’ stropicciato ma vivo, è stato avvistato mentre si allontanava dalla macchina. Non si è fatto prendere – i gatti, si sa, sono anime libere – ma ce l’ha fatta. E tanto basta, per questa volta.
Ma la stessa domenica ha raccontato anche un’altra storia, molto meno edificante.
Nel parco di Villa Colloredo Mels, cuore verde della città, qualcuno ha pensato bene di rinchiudere tre pesci vivi dentro una bottiglia di plastica mezza piena d’acqua. Come fossero oggetti. Come se non respirassero. Come se la vita non valesse nulla. A trovarli è stato un passante, che ha subito allertato i volontari del WWF: i pesci sono stati liberati in una bacinella con acqua pulita, ma resta l’inquietudine per un gesto crudele e gratuito. Inspiegabile.
Una città, due storie. Una racconta di attenzione, senso civico e generosità. L’altra, purtroppo, di inciviltà e disumanità. La speranza è che la prima diventi la regola, e la seconda solo un brutto episodio da non dimenticare. Per non ripeterlo.
2 commenti
Congratulazioni e l’ augurio di ogni bene ai tre ragazzi, dimostratisi persone sensibili. Megamulta e qualche mese di carcere per chi ha lasciato i poveri pesci rossi in bottiglia.
Sono arrabbiatissimo ragazzi delinquenti maltrattati con il gattino poveretto disperato soffocato in bottiglia coca cola plastica subito denuncia per condannare prigione e multa sanzione penale