Dopo anni di silenzio, incuria e transenne mute, ha finalmente ritrovato decoro un angolo caro a molti recanatesi: il tratto di via Corridoni presso Villa Gloria, accanto alla fermata degli autobus. Un muro, lungo quindici metri, segnato dal tempo e dalle intemperie, ha visto rinascere la sua solidità grazie a un intervento tanto atteso quanto necessario.
Lì, dove ogni giorno si snoda la “Passeggiata leopardiana”, a un passo dal cuore del centro storico, la bellezza sembrava essersi arresa alla trascuratezza. Per anni, le voci dei cittadini si erano alzate – pacate ma insistenti – per chiedere un segno, un gesto, una cura. Ma l’unica risposta era stata una fragile barriera di transenne, come a dire: “Qui non si passa, qui non si interviene”.
Poi vennero le piogge d’autunno, e con esse il cedimento definitivo. Solo allora l’Amministrazione ha affidato i lavori alla ditta Artedil, realtà locale esperta in restauri e consolidamenti, che ha riportato sicurezza e decoro laddove sembravano perduti. Oggi quel tratto di marciapiede, percorso ogni giorno da passi lenti e pensieri profondi, è di nuovo solido sotto i piedi. La balaustra, ripristinata, torna a disegnare il confine tra il cammino e lo sguardo che si apre sulla città.
Un piccolo intervento, certo, ma carico di significato: perché prendersi cura dei luoghi è anche un modo per onorare chi li abita, li attraversa, li ricorda. E in questo gesto di recupero c’è tutta la poesia silenziosa della buona amministrazione: quella che non urla, ma ripara.