Un dono prezioso e carico di significato arricchisce il patrimonio urbano della città di Recanati: due nuove panchine in marmo, volute e donate da Cam-Tu Huynh Asahina, ex studentessa della Scuola di Italiano Dante Alighieri, in memoria del marito recentemente scomparso Jon W. Asahina. Un gesto di profondo affetto che intreccia la memoria di una storia d’amore internazionale con la bellezza senza tempo della città leopardiana.
In questa intervista esclusiva, la signora Cam-Tu racconta come il periodo trascorso a Recanati per imparare l’italiano abbia lasciato un segno indelebile nel suo cuore, spingendola a esprimere gratitudine verso la città che l’ha accolta e a creare un simbolico ponte tra culture, generazioni e luoghi lontani.
Le panchine sono collocate in due luoghi suggestivi: una nell’area verde che guarda il Colle dell’Infinito, decorata con i versi dell’immortale poesia “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, come omaggio al poeta simbolo della città; l’altra al piano superiore dei giardini pubblici, dedicata al grande tenore recanatese Beniamino Gigli, con incisi alcuni versi della celebre canzone “Mamma”.
Con le sue parole, Cam-Tu ci accompagna in un racconto intimo e commovente, dove amore, gratitudine e cultura si incontrano per arricchire Recanati e offrire a cittadini e visitatori due luoghi speciali in cui fermarsi, riposare e riflettere.