Il dibattito sulla cancellazione del Gigli opera Festival sostituito da due operette in Piazza torna protagonista in città.
La controreplica di Trucchia affronta corpo a corpo le accuse: “Caro Riccardo, mi sento tirato in causa dal tuo post indirizzato all’assessore alla Cultura Ettore Pelati, mio collega come amministratore e amico, e vorrei puntualizzare, per amore della verità, alcune importanti cose. La memoria di Beniamino Gigli è stata onorata dalla Associazione Beniamino Gigli fin dal 1988 grazie all’impegno di Luigi Vincenzoni e mio da quando sono subentrato come presidente nel 2008. Per oltre vent’anni anni abbiamo organizzato cose molto importanti, grazie al lavoro e alla generosità dei nostri sostenitori, cose di grande livello anche senza patrocini e contributi: un esempio su tutti il Premio Gigli d’Oro alla carriera a Josè Carreras. Per quanto riguarda la scelte delle operette, l’assessore aveva accantonato la proposta, per dare di nuovo l’incarico di organizzare la lirica in piazza al GOF, con una produzione di Elisir d’Amore che avrebbe impegnato tutte le risorse disponibili. Per quanto riguarda la rassegna “A tutti, se vuole, la donna la fa”, nel ringraziarti per quanto fatto, voglio sottolineare che da subito l’ Associazione Beniamino Gigli, la Controvento, hanno voluto fortemente il vostro coinvolgimento proprio per dimostrare come si possa, o almeno credevamo, lavorare tutti insieme per Gigli. Ad onor del vero, cosa che non è mai accaduta in 15 anni in senso inverso: la nostra associazione, nonostante sia quella voluta da Luigi Vincenzoni, non è mai stata coinvolta in alcune manifestazione GOF in nessun modo, tanto meno per le scelte artistiche. Mi preme sottolineare che, questa rassegna come quella delle “Donne del Vangelo” non riceve alcun contributo dal Comune, ma soltanto e solo per la rassegna “A tutti, se vuole, la donna la fa”, un contributo della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche che copre meno di un terzo dell’intero costo che comprende anche i tuoi compensi e quelli degli artisti che insieme abbiamo scelto. Tra le altre cose, il tuo impegno, caro Riccardo, per quanto ci riguarda, non termina con la prima parte della rassegna che si è conclusa giovedì scorso, ma il 22 agosto (con altre 5 date) e quindi è evidente che non c’era, da parte nostra nessun tipo di dolo nel nascondere qualcosa di cui per altro non eravamo neppure a conoscenza.
A proposito, visto il tono del tuo post, facci sapere se per le prossime date sarai presente, come noi auspichiamo, sempre nella speranza di poter costituire un gruppo come più volte ci siamo detti nelle varie riunioni fatte anche con l’Assessore Pelati, o se dobbiamo cercare un diverso pianista. Anche da parte nostra, senza rancore”.