nota del gruppo polito Civico progetto comune di Porto Recanati
Come maggioranza siamo rimasti abbastanza interdetti dal comunicato che il PD ha provveduto a far pervenire agli organi di stampa nel quale si adombra il sospetto che la bandiera gialla al nostro Comune sia stata assegnata per le cortesi referenze ed influenze che l’Architetto Tursi, in qualità di membro della FIAB, abbia riservato alla nostra Città in modo, a quanto riferito, molto sospetto.
Il teorema avanzato in modo complottistico dalla locale sezione del Partito Democratico consta nel fatto che essendo lo stesso professionista redattore del Biciplan su commessa del nostro Comune, abbia in qualche modo favorito l’assegnazione del riconoscimento delle immutate “due bike smile”.
Il Partito Democratico locale, o meglio, ciò che rimane di riciclato di una sezione che ormai vive di palese e mai celato livore e pregiudizio verso l’Amministrazione Comunale, fa finta di dimenticare alcuni concetti essenziali che ci pregiamo di ricordare a chi, smemorato e disattento, raramente sa cogliere con obiettività il punto della situazione e lo stato dell’arte.
1) L’incarico al professionista in questione è stato affidato sulla base di una offerta ritenuta più conveniente e congrua tra quelle ricevute tra professionisti qualificati
2) Il Comune di Porto Recanati è nella lista dei Comuni Ciclabili da ben prima che questo incarico fosse stato affidato
3) Il punteggio assegnato (due bike smile) è lo stesso che il nostro Comune si è visto riconoscere negli ultimi anni, a prova che il predetto incarico non ha minimamente variato la valutazione
4) La valutazione non è affidata al singolo professionista ma ad un team nazionale di più persone che tiene conto di vari criteri dopo essersi confrontato con le FIAB locali per la verifica di quanto dichiarato dai Comuni relativamente alla situazioni ciclabili in essere
5) Buona parte del punteggio la conferisce l’ampia area pedonale fronte mare (immutata da decenni), in quanto la scheda di valutazione considera molti parametri e non solo le classiche “piste ciclabili”.
6) I due “bike smile” in una scala da uno a cinque, non sono quel tipo di punteggio che potrebbe scaturire da raccomandazioni che accompagnano le visioni oriniche del PD locale. Sono piuttosto uno sprone a migliorare e ad attuare azioni che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini e di conseguenza alzare potenzialmente la valutazione sulla base di parametri oggettivi di un progetto “Comuni Ciclabili” di successo a cui aderiscono da quasi un decennio circa 200 Comuni di tutta Italia, incluse le principale città del paese.
Andrebbe inoltre specificato che non stiamo parlando di un premio ma di una valutazione, anche se i media purtroppo lo descrivono come tale.
Resta comunque misterioso come il responsabile del nostro PD locale, non abbia minimamente realizzato che la nostra Città aderisce al progetto “Comuni Ciclabili” da ben 5 anni, nei quali, occorre ribadirlo, la valutazione assegnata non ha conosciuto nessuna variazione. Concetto che dovrebbe far comprendere che nessuna influenza è stata esercitata da professionisti che, in esito a queste puerili supposizioni avanzate, vengono di fatto sottoposti a giudizi al limite della diffamazione ed infangati nel libero esercizio delle loro funzioni.
4 commenti
A parte lo stile del comunicato non certo signorile e tanto meno adeguato alla figura di un sindaco, per il cittadino la conclusione di questa storia è che è tutta una farsa! Perchè nei fatti quotidiani muoversi in bicicletta per Porto Recanati è un azzardoo. Altro che bandiera gialla!
Auspico vivamente che l’Arch. Tursi sporga denuncia-querela per diffamazione, aggravata (art. 595, comma 3, c.p.) dall’uso della stampa, nei confronti di chi ha redatto la nota del pd, atteso che il contenuto della stessa lede con oggettiva e testuale certezza l’onore, la dignità e la reputazione del precitato professionista
Avvocato, sia serio: lasci perdere! La critica politica è parte del gioco. Da lì ad arrivare alla diffamazione ex art. 595 comma 3 del Codice penale, ce ne corre. La vicenda non è limpida e trasparente e nei panni dell’Amministrazione comunale sarebbe più dignitoso mollarla lì.
All’anonimo che tanto anonimo forse non è :
In merito alla paventata volontà di intraprendere azioni giudiziarie da parte dell’Architetto Tursi, si ritiene opportuno precisare quanto segue.
La nota in oggetto, attribuita al Partito Democratico, si inserisce nel legittimo esercizio della libertà di espressione e del diritto di critica politica, entrambi tutelati dall’articolo 21 della Costituzione. Essa non contiene alcuna affermazione di carattere personale o lesiva della reputazione del professionista in questione, né presenta elementi che possano configurare gli estremi del reato di diffamazione aggravata ai sensi dell’articolo 595, comma 3, del codice penale.
Si sottolinea che nell’ambito del confronto politico è essenziale garantire spazi di dialettica libera, anche aspra, purché rispettosa dei limiti della legalità. È pertanto fuorviante e giuridicamente infondata l’interpretazione secondo cui tale comunicato rappresenterebbe un attacco all’onore individuale.
Qualsiasi azione legale che si intendesse promuovere sulla base di queste premesse rischierebbe di essere considerata temeraria, con le conseguenze previste dall’ordinamento in tema di responsabilità processuale.