“Prendi posizione: diventa rivoluzione”. Con questo spirito Beatrice Marinelli, candidata alla presidenza della Regione Marche, presenta il progetto politico di EDR – Evoluzione della Rivoluzione, un movimento civico nato dal basso per ridare voce a chi non si riconosce più nella politica tradizionale.
Nell’intervista, Marinelli racconta l’origine e il significato del nome e del simbolo di EDR, spiegando come il movimento si proponga come alternativa concreta all’astensione, all’indifferenza e alla sterile polarizzazione destra-sinistra.
Si parla dei principi fondanti del movimento — sovranità territoriale, libertà individuale, partecipazione reale, dignità umana — e di un programma aperto, in continuo ascolto delle comunità: sanità pubblica accessibile, riapertura dei 13 ospedali chiusi da Spacca-Ceriscioli-rilancio dell’agricoltura e delle piccole imprese, tutela dell’ambiente, sostegno alle famiglie e alle persone fragili, autonomia energetica e alimentare, e una nuova visione culturale ed educativa.
EDR è un laboratorio permanente di cittadinanza attiva, radicato nelle Marche, per le Marche, senza leader imposti da Roma o altrove. Un movimento di cittadini che vogliono riprendersi il diritto di decidere, senza più delegare a chi ha già deluso.
2 commenti
quasi quasi!
Concreta e realista Beatrice. L’esperienza con il comitato regionale in difesa degli ospedali pubblici della regione ti ha fatto toccare con mano il disagio crescente dei nostri concittadini e, nell’interivsta, hai evidenziato le serie problematiche del servizio sanitario regionale figliastro di quello nazionale. Senza indulgere in fumosita’ care ai politici in spe sei sei stata chiara ed essenziale anche su temi economici e sociali. Sono onorato per averti conosciuto e per aver partecipato a tante iniziative per la sanità regionale. Perché non cambiare seguendo la lealtà, l’impegno personale migliorare e tornare alla sanità universalistica per tutti voluta da Tina Anselmi, non aziendalizzata per lucro.