La furia delle mareggiate che hanno recentemente flagellato la costa di Porto Recanati ha sollevato un’ondata di preoccupazioni tra i cittadini di Scossicci e il comitato “Viva Scossicci”, una delle zone più vulnerabili del nostro comune. Tuttavia, a fronte delle difficoltà incontrate e delle voci che si sono levate in questi giorni, una risposta ferma e rassicurante arriva direttamente dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Andrea Michelini. L’attività dell’amministrazione, lungi dall’essere reattiva o improvvisata, si inserisce in un quadro di impegno e progettazione di lungo periodo, volto a contrastare in modo definitivo i problemi che da decenni affliggono il nostro litorale.
In un periodo storico in cui l’erosione costiera e le mareggiate sembrano essere fenomeni sempre più frequenti e intensi, l’Amministrazione di Porto Recanati non ha mai smesso di affrontare la questione con serietà e pragmatismo. E sebbene alcuni abbiano sollevato dubbi circa la tempestività degli interventi, l’azione dell’Amministrazione è concreta, misurata e, soprattutto, pianificata in modo preciso.
È necessario fare un passo indietro per comprendere la gravità della situazione. L’erosione che affligge la zona di Scossicci non è un fenomeno recente, ma una problematica che perdura da decenni. Sebbene alcune amministrazioni che si sono succedute nel tempo abbiano cercato di arginare il fenomeno, gli interventi “spot” che sono stati realizzati non hanno mai risolto il problema alla radice, anzi, spesso lo hanno aggravato.
In un incontro avvenuto lo scorso 12 giugno, il Sindaco Andrea Michelini ha avuto modo di spiegare in modo puntuale e trasparente la situazione. Con uno sguardo lucido e onesto, il primo cittadino ha sottolineato che l’Amministrazione non sta cercando di vendere soluzioni facili o palliativi, ma si è finalmente avviata una progettazione organica e strutturata per la difesa del litorale di Scossicci, con l’obiettivo di realizzare una serie di interventi che garantiscano una protezione duratura e sostenibile.
Da anni, Porto Recanati attendeva l’avvio di un piano organico di difesa del litorale, e oggi, finalmente, possiamo dire che il progetto è pronto per essere realizzato. Si tratta di un piano che prevede, tra le altre cose, la realizzazione di scogliere emerse, una soluzione definitiva in grado di garantire una protezione efficace contro le mareggiate e l’erosione. Per la prima volta, il Comune sta portando avanti un progetto che non si limita ad affrontare l’emergenza, ma si inserisce in un’ottica di risoluzione definitiva del problema, un obiettivo che sembra finalmente alla portata.
In questo quadro, l’Amministrazione ha già avviato l’iter burocratico necessario. Il 13 marzo 2025, infatti, il Provveditorato Interregionale OO.PP. ha inoltrato l’istanza di avvio del procedimento per la verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), un passaggio cruciale per la realizzazione del progetto. Da quel momento, numerosi tavoli tecnici sono stati convocati, coinvolgendo enti e istituzioni locali, regionali e ambientali, con l’obiettivo di garantire che l’intervento sia effettuato nel rispetto degli equilibri naturali ed è di ieri la comunicazione (prot. 30020 del 29 luglio 2025) del provvedimento conclusivo del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA.
Certo, tra i cittadini di Scossicci e il comitato “Viva Scossicci” sono emerse voci e preoccupazioni. È comprensibile che in momenti critici come questo ci siano opinioni diverse, ma è altrettanto importante che ogni discussione si basi su fatti concreti, per evitare che le dinamiche locali distorcano la realtà dei problemi e delle soluzioni necessarie.
Questa lunga e difficile battaglia per la protezione del litorale di Scossicci non è ancora terminata, ma grazie alla determinazione dell’Amministrazione Comunale e alla cooperazione delle istituzioni e dei cittadini, Porto Recanati è più vicina che mai ad avere una soluzione definitiva. Se qualcuno ha dei dubbi sull’impegno dell’Amministrazione, può consultare il percorso amministrativo che ha portato all’approvazione del progetto e vedere da sé quanto lavoro e passione sono stati investiti in questa causa. L’amore per la propria terra, infatti, non si misura solo con le parole, ma con i fatti concreti.