Un commento anonimo apparso sul sito dell’emittente Radio Erre, ritenuto offensivo nei confronti del consigliere comunale Andrea Marinelli, ha acceso la polemica in Consiglio comunale a Recanati. Il post, giudicato da molti di cattivo gusto, ironizzava sulla malattia oncologica di Marinelli, attualmente anche candidato al Consiglio regionale per la provincia di Macerata.
L’episodio ha spinto il consigliere di opposizione ed ex sindaco Antonio Bravi, capogruppo di Recanati Insieme, a presentare una mozione per chiedere al Comune di diffidare l’emittente e interrompere qualsiasi forma di collaborazione con testate che consentono commenti anonimi sui propri siti, blog o pagine social. La mozione è stata discussa nella seduta consiliare di giovedì, ma è stata respinta dalla maggioranza con un solo voto favorevole: quello dello stesso Bravi.
Una bocciatura netta che ha alimentato lo scontro politico. In una nota diffusa dopo la seduta, il gruppo Recanati Insieme ha denunciato l’“ipocrisia” di chi, a parole, aveva espresso solidarietà a Marinelli, ma poi ha scelto di non sostenere l’iniziativa. “Chi oggi governa Recanati – si legge nel comunicato – è a favore e sostiene un confronto violento e becero, consentito dall’anonimato garantito a coloro che si sentono autorizzati a sfogare le proprie frustrazioni e cattiverie nei commenti”.
Di tutt’altro avviso la maggioranza consiliare, che ha definito la proposta “sconclusionata e pericolosa”. Il gruppo In Comune, che sostiene l’amministrazione guidata dal sindaco Emanuele Pepa, ha parlato apertamente di “tentativo di censura travestito da richiesta di civiltà”.

Nel corso del dibattito, il consigliere Frenquelli ha messo in guardia dall’approvazione di una “mozione bavaglio”, che rischierebbe di minare i principi fondamentali della libertà di stampa.

Anche l’assessore Roberto Bartomeoli è intervenuto criticando i toni usati dalla minoranza nei propri canali social, spesso, a suo dire, ben lontani da un confronto rispettoso.
A chiarire la posizione dell’Amministrazione è intervenuto direttamente il sindaco Emanuele Pepa, che ha difeso con fermezza l’autonomia editoriale di Radio Erre. Il sindaco ha sottolineato che “il Comune non può e non deve trasformarsi in un censore dell’informazione. Interferire con le scelte editoriali significherebbe mettere a rischio la libertà di stampa e il pluralismo democratico”.
Ad appoggiare la posizione della maggioranza è intervenuta anche una nota ufficiale dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, che ha espresso “allarme e sconcerto” per una mozione giudicata “preoccupante e ambigua”, paventando il rischio di un’ingerenza inaccettabile nei confronti dell’informazione libera”.
24 commenti
Sarebbe stato interessante conoscere il parere del consigliere Marinelli. Così, tanto per farsi un’idea della cultura politica che “agita” il consiglio comunale. Quanto alla nota dell’Ordine dei giornalisti, mi sarei aspettato anche un cenno alla valutazione svolta a proposito del commento sotto accusa, prima che fosse pubblicato.
Giustissima la scelta fatta dall’ amministrazione.
Non abbiamo bisogno di nuovi censori! (di parte).
Avremmo bisogno invece di una opposizione seria, partecipe, collaborativa.
Il contrario di questa: invidiosa, distruttiva, vendicativa, rosicona!
e quanno ve se passa ssa tirata de culo?
Solidarietà comunque al consigliere.
Ricordando che anche se anonimi, i commenti offensivi e diffamatori possono sempre essere perseguiti dalla polizia postale. Per la gioia dei firmaioli.
a mio modesto giudizio l’anonimato garantisce una caricatura di libertà.In un clima di autentica libertà l’anonimato non è necessario ed ognuno è pienamente responsabile di ciò che sostiene.Essere contrario all’anonimato non significa essere favorevole alla CENSURA.
Non è così semplice esprimere un proprio parere firmato in un contesto dove si conoscono tutti.
L’ anonimato garantisce che il datore di lavoro o il marito/moglie o padre/madre non vengano a chiederti delle tue opinioni.
Essere contrario all’ anonimato ,sig. Bonfili vuol dire guardare il dito e non la luna, fregarsene del pensiero altrui anteponendo la brama di sapere di chi lo esprime.Il classico esempio dell’ abito che fa il monaco.
car anonimo : viviamo su mondi diversi
Lo puoi dire forte Bonfili 9;56 , fortunatamente il mio è un mondo reale ,il tuo distopico visto ciò che ha lasciato le categorie di cui facevi e fai parte.
Il potere non gradisce l’anonimato. Non gli permette di segnarsi i nomi nel libretto.
Ritengo che esprimere liberamente il proprio pensiero senza essere condizionati da pressioni o pregiudizi di sorta sia un grande privilegio per chi vive e vuole mantenere la democrazia
basta avere il rispetto prescritto verso chi si rivolge il discorso.,mio egregio anonimo.
Non la mandi giù eh? affari tuoi . egregio firmaiolo.
La penosa azione volta ad imbavagliare Radioerre e con essa chi commenta sugli articoli è andata fallita …
Che articolone!!!!!!! ragguardevole il servizio fotografico, una foto è un poò da vergarotto…..
Libertà di stampa? Sì, ma a senso unico.
A mio parere, su Radio R il “simpatico” Asterio Tubaldi pubblica solo i commenti che gli tornano comodi. Denuncio formalmente che tanti miei interventi — mai ingiuriosi, solo critici verso l’amministrazione a lui molto amica e a cui è deferente — non vengono pubblicati o se si con il contagocce.
Di quale libertà parliamo, allora? Sembra più regime editoriale che pluralismo.
Lo sappiamo tutti, è palese. Radio R vale poco con questa gestione pressapochista. Contano meno di zero, lasciamo pure che continuino a sproloquiare tra loro mentre il mondo va avanti.
State pur sicuri: se il post fosse stato contro il suo amico “sceriffo” Pepa, altro che libertà—il filtro d’emergenza sarebbe scattato in un nanosecondo. Libertà a geometria variabile: dipende da chi tocchi.
Perché non glha presentato questa mozione quando era Sindaco?
Radio Erre da sempre È simbolo di libertà e di espressione un patrimonio per Recanati e per il territorio
se volete radio Kabul andate nei paesi a libertà limitata…..grazie Radio Erre…❤️❤️☀️☀️
Secondo me Willy il coyote era socialista…
“… un solo voto favorevole: quello dello stesso Bravi.” È tutto dire! Un tentativo vano e insignificante come chi lo ha proposto, segno anche di come ha governato Recanati per 5 anni: 5 anni sprecati, vani e insignificanti!!! Anzi no: ad alcune azioni, anche quelle mancate ed omesse (v. manutenzione delle strade, del verde, etc.. ) deve fare fronte l’attuale amministrazione! Ad iniziare dal decadimento del Colle dell’Infinito!!!
4 commenti ASSOLUTAMENTE privi di offese, semplicemente sarcastici all’ indirizzo di un cacciatore di anonimi dichiaratamente socialista con passato nei sindacati , CENSURATI dall’ emittente ….se non è censura questa ditemi cosa lo è.Adesso radioerre ha una paura tremenda gli scappi qualche commento un po’ sopra le righe che soffia pure sullo yogurt per paura di scottarsi.
pifferaio fa’ il bravo…
egregio Filbon.Un socialista con pasato da sindcalistaha solo un alto concetto della RESPONSABILITA’.E’ questione di educazione civica..
L’anonimato quando non insulta, ed esprime liberamente ed educatamente le proprie idee perché vietarlo?
Volete sapere a tutti i costi chi sono coloro che non la pensano come Voi?