Recanati si accende di colori grazie alla straordinaria mostra “Alberto Cecchini. Ieri e Oggi”, un’occasione imperdibile per scoprire l’evoluzione artistica di uno dei più noti pittori e ceramisti locali. Le sue opere rappresentano un autentico dialogo tra passato e presente, dimostrando come l’arte possa essere un ponte tra tradizione e innovazione.
Sabato pomeriggio, all’inaugurazione, tutta l’amministrazione comunale ha partecipato con entusiasmo, rendendo omaggio a un Maestro che ha elevato Recanati nel panorama internazionale dell’arte e della ceramica. Con passione e gratitudine, il sindaco Emanuele Pepa e l’assessore alla Cultura Ettore Pelati, nel loro intervento dopo il taglio del nastro, hanno dimostrato grande riconoscenza e ammirazione per l’opera di Cecchini, sottolineando l’importanza di valorizzare e tramandare il patrimonio artistico locale, riconoscendo in Cecchini un esempio di eccellenza e di dedizione.
L’attuale esibizione ha un significato ancora più profondo considerando le recenti difficoltà di Cecchini. Qualche anno fa, infatti, il pittore ha affrontato un dramma personale: una degenerazione maculare che gli ha tolto parte della vista. “Non posso dimenticare quella drammatica telefonata dove Alberto mi disse di non vedere più! – ha ricordato Nikla Cingolani curatrice della mostra – Ma con coraggio e la determinazione di un casternocese doc, ha trasformato la sua fragilità in forza”.
La malattia ha tolto parte della sua vista, ma non ha spento il suo spirito. Spinto dal piacere intrinseco dell’atto creativo, Cecchini ha trovato una nuova libertà, un modo diverso di esprimersi usando tecniche particolari come il dripping, un metodo di applicazione spontanea del colore, inventato da Max Ernst e perfezionato da Pollock, adattandolo alla ceramica. Le sue opere diventano così espressione di un gesto libero, di un impulso che invita lo spettatore a lasciarsi andare oltre le apparenze.
La sua arte si trasforma in un mezzo per far emergere l’inconscio, un modo per comunicare emozioni profonde attraverso movimenti impulsivi e gesti spontanei. La gestualità diventa un racconto che va oltre la percezione visiva, rivolgendosi a una dimensione più profonda e intima dell’esperienza umana.
L’attuale produzione è animata da atmosfere vivaci e carnevalesche, dove figure dinamiche e colorate si sollevano verso il cielo, simboli di aspirazione e di connessione con l’assoluto. Lo stile “istoriato” di un tempo si è evoluto in una fase più liberatoria e audace. La bellezza si trova anche nell’imperfezione e nell’incertezza, elementi che rendono ogni opera unica e autentica.
Le opere di “ieri” di Cecchini avevano uno stile “istoriato” ricco di dettagli che rappresentavano scene rurali, riti e giochi di una volta. Col tempo, il suo linguaggio è diventato più personale e onirico, con scene che rappresentano città come giocattoli, case che si aprono come scatole di carta, sfondi fiammeggianti costellati di stelle. Inserisce elementi come origami dipinti, che aggiungono eleganza e leggerezza alle composizioni, spesso accompagnate da figure che, nella maggior parte delle opere, sembrano librarsi o volare.
Entrando nello spazio espositivo dell’Atrio del Palazzo Comunale, i visitatori sono immediatamente colpiti dalla ricchezza di forme e cromie che caratterizzano le sue creazioni. L’allestimento stimola la curiosità e invita lo spettatore a ricostruire un percorso personale tra le diverse fasi della vita artistica di Cecchini, trasformando la visita in un’esperienza di scoperta e riflessione.
Una mostra che celebra non solo l’abilità tecnica e artistica di Cecchini, ma anche il suo spirito indomito e la capacità di reinventarsi di fronte alle avversità, lasciando un segno indelebile nel cuore di Recanati e oltre. A completare l’esposizione due piccoli piatti dipinti dalla nipote Elena Cecchini, sua allieva, che rappresenta il futuro. Allora nulla sarà perduto e vedremo crescere il “domani” della ceramica recanatese.
Con questa mostra Recanati rende omaggio a un artista che ha saputo reinventarsi, superare le avversità e continuare a dipingere con passione e coraggio. Un’occasione imperdibile per apprezzare il suo talento e per conoscere da vicino il percorso artistico di un artista che ha saputo interpretare con sensibilità e amore il patrimonio culturale della sua città.
La mostra resterà aperta fino al 5 ottobre tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19:30