Abbiamo incontrato Antonio Bravi, capogruppo di Recanati Insieme, per un confronto a tutto campo sui principali temi che stanno animando il dibattito politico cittadino.
Nel corso dell’intervista, Bravi affronta con tono critico diverse scelte dell’attuale amministrazione comunale.
Ampio spazio alla polemica sul bagno pubblico che il Comune intende realizzare sotto il loggiato comunale, un intervento che ha suscitato perplessità per l’impatto architettonico e per la collocazione in un’area di pregio, proprio accanto al Municipio. Bravi parla di una scelta “poco opportuna”, che avrebbe meritato una riflessione più ampia e soluzioni alternative.
Altro tema caldo è quello degli aumenti della TARI e delle tariffe delle mense scolastiche, che — osserva il consigliere — stanno gravando in modo particolare sulle famiglie in difficoltà, senza che siano stati previsti adeguati ammortizzatori sociali o misure compensative da parte del Comune.
Non manca un passaggio sui passi carrabili, introdotti con modalità che, secondo Bravi, hanno generato confusione tra i cittadini a causa di una comunicazione carente e di tempistiche poco chiare. Il risultato, dice, è stato “un caos evitabile” che ha messo in difficoltà molti utenti.
Infine il caso dell’Hotel Gallery che riapre.


6 commenti
quindi non contesta gli aumenti e la tassa sui passi carrabili.
Dice come stanno le cose senza fare sciocca propaganda
Ride a denti stretti. Ancora je rode.
Riguardo i bagni sotto il loggiato di Piazza Leopardi vorrei segnalare al sig. Bravi che perfino a Piazza di Spagna, ci sono i bagni pubblici, a pagamento..certo Recanati non ha la mole di turistica di Roma e se il progetto fosse dignitoso e pensato anche per agevolare i portatori di handicap, credo che la cosa non sia disdicevole ma utile!
Vicino alla piazza ci sono già altri bagni per disabili per questo oltre che brutti sono inutili
Voglio fare i miei complimenti al signor Bravi. Una volta tanto si vede, da parte di un politico, non una sterile presa di posizione da opposizione, qualunque essa sia, ma un giudizio obbiettivo sulle cose. Quasi che fosse, come ha notato l’intervistatore stesso, un consigliere di maggioranza. Una onestà intellettuale, di cui si sente sempre più la mancanza. Sono anche d’accordo che dei bagni in piazza, non se ne senta la necessità. Basta uscire di 150 metri e ne troviamo ben DUE! 👍