Nel trascorso fine settimana, nell’entroterra camerte, i Carabinieri della Compagnia di Camerino, in collaborazione con i colleghi del NAS di Ancona e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto della legalità, hanno effettuato un servizio coordinato a largo raggio per il controllo del territorio. In particolare, il piano, già in atto da qualche settimana, ha previsto un incremento delle pattuglie, sia in uniforme che in abiti civili, con particolare attenzione ai luoghi di aggregazione e intrattenimento giovanile, al controllo degli esercizi pubblici per tutelare i lavoratori e contrastare la commissione di reati predatori e quelli connessi al traffico e uso di stupefacenti. Nel corso delle attività sono stati controllati diversi bar, in particolare:
a Esanatoglia, è stato sottoposto a ispezione un esercizio pubblico, all’interno del quale, sono state riscontrate diverse violazioni penali e amministrative in relazione a:
- carenze igienico sanitarie, per le quali è stata proposta alla locale Ast la chiusura dell’attività;
- violazione sulla normativa riguardante il “divieto di fumare in determinati locali”;
- violazioni su requisiti di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro;
- 71 del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81), per l’inosservanza degli obblighi da parte del datore di lavoro di mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi alle specifiche disposizioni legislative, onde evitare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori stessi;
- 80 del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81), per l’inosservanza, da parte del datore di lavoro, di aver preso misure necessarie affinché i lavoratori e gli avventori fossero salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica connessi all’impiego delle apparecchiature e degli impianti elettrici messi a loro disposizione.
Per tali violazioni, a carico del gestore è scattata la denuncia in stato di libertà all’A.G., un’ammenda di euro 28.400 euro e la segnalazione all’AST di Macerata.
L’iniziativa rientra nel più ampio dispositivo di sicurezza predisposto dall’Arma che ha l’obiettivo di tutelare l’incolumità delle persone, garantire la serenità di residenti, non prescindendo dal rispetto delle normative poste a tutela di tutti.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
