Negli ultimi mesi la vicenda del capannone Nervi e dell’autorimessa comunale di via Gramsci è tornata al centro del dibattito cittadino, dopo la pubblicazione di nuove analisi tecniche che hanno ridefinito completamente il quadro sulla presenza di amianto. A fare chiarezza è Elio Marangoni, tecnico esperto in rischio amianto, che ha analizzato in dettaglio tutta la documentazione prodotta dal Comune e dall’AST tra il 2024 e il 2025.
Nell’intervista che segue, Marangoni ricostruisce con precisione la cronologia dei fatti: dai campionamenti iniziali che parlavano di “assenza di fibre”, alle successive verifiche che hanno invece accertato la presenza di amianto sulla copertura e sulle alette del capannone Nervi, fino alle prescrizioni di bonifica oggi considerate urgenti. Il tecnico evidenzia anche una serie di incongruenze nelle relazioni ufficiali e segnala criticità rilevanti nell’autorimessa comunale, dove sono presenti materiali in cemento-amianto non adeguatamente monitorati.
Un contributo necessario per comprendere come si sia passati, in meno di un anno, da un contesto definito “amianto free” a una situazione di rischio certificato, con implicazioni importanti per la salute pubblica e per le scelte amministrative dei prossimi mesi.

