Il Comune di Recanati ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente per vietare temporaneamente l’utilizzo dell’acqua ai fini potabili e alimentari nella zona Le Grazie, a seguito di alcune criticità emerse nelle recenti analisi microbiologiche.
Cosa è emerso dalle analisi
L’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata, attraverso l’U.O.C. Igiene Alimenti e Nutrizione, ha comunicato al Comune che nei campioni prelevati presso il punto di controllo “Le Grazie – Recanati” sono stati riscontrati valori oltre i limiti di legge relativi al parametro microbiologico Enterococchi, come stabilito dal D.Lgs. 18/2023.
Le analisi, effettuate il 28 novembre 2025, hanno portato alla classificazione dell’acqua come temporaneamente non idonea al consumo umano.
Anche Astea S.p.A., gestore del servizio idrico, ha confermato che l’area interessata coincide con il perimetro evidenziato in una mappa allegata all’ordinanza.
Il divieto e le misure previste
Per tutelare la salute pubblica, il Sindaco Emanuele Pepa ha disposto:
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Il divieto immediato di utilizzare l’acqua della rete idrica pubblica per bere, cucinare o preparare alimenti nella zona Le Grazie, all’interno dell’area tracciata nella mappa allegata.
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Il divieto resterà in vigore fino a nuova comunicazione di revoca da parte del Comune.
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Astea S.p.A. dovrà attivarsi tempestivamente per:
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Ripristinare la potabilità dell’acqua;
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Garantire un servizio alternativo di rifornimento tramite autobotti o altri mezzi idonei;
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Informare la popolazione con modalità adeguate.
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Comunicazioni e trasparenza
L’ordinanza è stata trasmessa a tutti gli enti competenti, tra cui la Prefettura di Macerata, la Polizia Locale, l’Azienda Sanitaria Territoriale e l’AATO 3.
Il provvedimento resterà pubblicato all’Albo Pretorio e diffuso attraverso i canali istituzionali del Comune per tutta la durata della sua validità.
I cittadini possono richiedere copia dell’ordinanza presso gli uffici comunali.
È possibile presentare ricorso entro:
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60 giorni al TAR delle Marche,
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120 giorni al Presidente della Repubblica.
